Oggi i vertici di InScientiaFides hanno presentato il prestigioso riconoscimento
ai Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino.
Repubblica di San Marino, 8 novembre 2012 – Alla Biobanca InScientiaFides, con sede nella Repubblica di San Marino, è stata attribuita la certificazione internazionale FACT-NETCORD. E’ il massimo riconoscimento a livello mondiale, sinonimo di sicurezza assoluta nella conservazione di sangue e cellule staminali e certezza che il campione riconsegnato – in caso di necessità – sarà accettato in ogni centro trapianti del mondo. La certificazione rappresenta quindi per chi dona o conserva sangue cordonale, per i medici e, soprattutto, per chi lo riceve in seguito a trapianto, la garanzia della qualità del prodotto cellulare. Oggi la biobanca InScientiaFides, accompagnata dal Segretario di Stato per il Turismo, lo Sport, la Programmazione Economica, i Rapporti con l’A.A.S.S. Fabio Berardi, ha presentato in anteprima l’avvenuta certificazione agli Eccellenti Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, S.E. Denise Bronzetti e S.E. Teodoro Lonfernini. Riconoscimento che rappresenta un vanto per la Repubblica di San Marino nel mondo. L’accreditamento FACT-NETCORD viene attribuito dalla Foundation for the Accreditation of Cellular Therapy (Università del Nebraska Medical Center/USA), che lo concede solo dopo aver verificato che la struttura candidata svolge la propria attività di laboratorio e clinica secondo rigidi standard condivisi a livello internazionale dalla rete dei Centri trapianti appartenenti al network internazionale Netcord. Un percorso, per quanto riguarda InScientiaFides, portato a termine in due anni. Quindi InScientiaFides è ufficialmente una delle Biobanche più sicure a livello mondiale dal punto di vista trapiantologico, poiché conserva il sangue cordonale a lei affidato secondo le indicazioni FACT-NETCORD Fra le 148 biobanche mondiali, solo 40 le strutture sanitarie, tra pubbliche e private, che possono vantare la certificazione FACT Netcord: America e Canada (13), Asia (5), Australia (3), Europa (19), tra le quali 3 in Italia (biobanche pubbliche) e, adesso la biobanca privata InScientiaFides nella Repubblica di San Marino. “L’accreditamento – commenta con soddisfazione il Presidente di InScientiaFides Andrea Raggi – è il riconoscimento agli anni di lavoro nei quali abbiamo sempre puntato sulla professionalità e serietà delle nostre attività. Dalla costituzione di InScientiaFides, nel 2007, abbiamo seguito gli standard Fact-Netcord perché volevamo sin dall’inizio offrire alle famiglie il più alto livello di prestazione sanitaria in questo campo. E le ispezioni svolte nella nostra azienda dall’Organismo internazionale, dopo un iter lungo due anni, hanno accertato e riconosciuto la qualità dei nostri servizi. La certificazione è una prova internazionale della professionalità di tutti coloro che lavorano in InScientiaFides e dell’organizzazione della stessa, oltre che un riconoscimento alla Repubblica di San Marino che sulla materia da anni s’è dotata di una normativa moderna che incentiva la diffusione di una preziosa opportunità”. “Ci anima un obiettivo fondamentale – spiega Luana Piroli, Direttore Generale di InScientiaFides – quello di contribuire a ridurre la percentuale secondo la quale il 95% dei cordoni ombelicali diventa rifiuto dopo il parto. Per cui è fondamentale informare adeguatamente le coppie in attesa di un bambino sulle opportunità possibili: donare o conservare le staminali cordonali. In questa ottica, lavoriamo per costruire un dialogo con le strutture pubbliche che non parta da una contrapposizione sull’origine delle strutture ma che si fondi sulla professionalità e sulla qualità espressa. I 20 professionisti che lavorano nella biobanca InScientiaFides provengono da Centri Universitari Italiani come il San Raffaele di Milano, Niguarda di Milano, Sant’Orsola di Bologna. Inoltre collaboriamo su progetti specifici con l’Università Luiss, la Banca dei Tessuti del San Camillo Forlanini di Roma, il Galliera di Genova e stiamo attivando una collaborazione con l’Ospedale Galeazzi di Milano e l’Università Tor Vergata di Roma”.
