All’autore della Pala seicentesca con i santi patroni di Rimini è dedicata la conferenza
con lo storico dell’arte e filosofo Angelo Mazza, domani dalle 17,30 a Palazzo Buonadrata a Rimini
Rimini, 14 febbraio 2013 – Leggere un quadro come fosse un testo dipinto, cercando di coglierne significati reconditi, inaspettati, andando al di là del visibile. È questa l’esperienza a cui si viene invitati con la conferenza culturale dedicata a “Fra Cosimo da Castelfranco. Pittore visionario” tenuta dallo storico dell’arte e filoso Angelo Mazza, domani, venerdì 15 febbraio 2013 dalle ore 17,30 a Palazzo Buonadrata in Corso D’Augusto 62 a Rimini. Si tratta del terzo appunto della rassegna “I Maestri e il Tempo. Arte e Pensiero a Rimini, tra l’Europa e l’Oriente”, curata da Alessandro Giovanardi con l’organizzazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e il Patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali Artistici e Naturali della Regione Emilia-Romagna. Fra Cosimo da Castelfranco è un pittore noto anche con il suo nome di battesimo, Paolo Piazza, che si formò a Venezia ai tempi di Veronese e Palma, e che frequentò diverse corti europee dell’epoca. A Rimini, ha lasciato la grande Pala del 1611 “Trinità e i Santi protettori di Rimini”, nella quale i Santi Giuliano e Gaudenzio reggono un’antica veduta pittorica della città. Fra Cosimo è un artista che suscita particolare curiosità per quello sfondo di esoterismo e visionarietà che emerge dalla sua produzione e dai suoi interessi di erudito conoscitore delle scienze alchemiche, di predicatore e mistico. Angelo Mazza è Ispettore Onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la tutela e la vigilanza dei beni storici e artistici nel territorio dell’Emilia Romagna. Laureato in filosofia, con specializzazione in storia dell’arte, ha coltivato studi storico-artistici presso la Fondazione Roberto Longhi di Firenze e ha svolto principalmente l’attività di storico dell’arte come direttore restauri presso la Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia e di docente a contratto presso l’Università di Parma. Autore di numerosissimi contributi critici sulla pittura emiliana dal Cinquecento al Settecento, comparsi su riviste specializzate, ha collaborato alla realizzazione di mostre e alla stesura di cataloghi di Gallerie Nazionali e Musei civici. In ambito riminese si ricorda la collaborazione con Pier Giorgio Pasini per la grande mostra “Seicento Inquieto. Arte e cultura a Rimini tra Cagnacci e Guercino” (Castel Sismondo, 2004) e per il catalogo della raccolta della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, “Dal Trecento al Novecento”. Sofisticato e meticoloso conoscitore del patrimonio artistico veneto ed emiliano-romagnolo, Mazza ha all’attivo un cospicuo numero di volumi tra cui la splendida monografia “Paolo Piazza. Pittore e Cappuccino nell’Età della Controriforma tra Conventi e Corti d’Europa (2002)”. INFO: Segreteria Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini 0541/351.611 segreteria@fondcarim.it