“L’ipotesi tutela la tipicità italiana, l’obiettivo che dovrebbe accomunare tutti.
Invece leggiamo posizioni che esprimono solo attaccamento al potere”
Rimini, 28 settembre 2013 – Dopo l’incontro che i vertici di Oasi Confartigianato hanno avuto a Roma con il Governo e i Gruppi parlamentari PD e PDL, sul tema della regolamentazione delle concessioni demaniali sui litorali italiani, lunedì il direttivo nazionale dell’Associazione si riunirà per analizzare i contenuti di un’ipotesi che al momento pare in grado di soddisfare l’obiettivo di tutelare la tipicità balneare italiana dall’aggressività degli interessi internazionali. L’ipotesi formulata dal Governo protegge questa tipicità e viene ritenuta positiva. Ora andrà verificata nei dettagli per valutarne l’applicazione, nel rispetto delle leggi comunitarie. Dopo il Direttivo di lunedì, un’altra occasione di confronto fra gli operatori avverrà a Rimini Fiera, nel corso dell’assemblea unitaria promossa nel corso di SUN. L’auspicio di OASI Confartigianato è che prevalga sempre l’interesse primario: trovare una soluzione che tuteli il modello italiano e quindi le imprese ad esse collegate. Al proposito, è quasi paradossale rilevare che, mentre a livello nazionale il Governo, composto da PD e PDL si sta sforzando per trovare una soluzione, ed una l’ha individuata in questa sulla quale ci si sta confrontando, il PD locale (unico in Italia che ci risulti) disconosca radicalmente tale impostazione. Leggiamo nelle dichiarazioni degli esponenti del PD locale, compresi gli amministratori che esprime, la solita vena di sfiducia nel lavoro delle associazioni di categoria e la rituale volontà di controllo globale, a protezione del proprio potere. Non leggiamo posizioni sull’interesse della collettività, delle imprese, del turismo. Non c’è uno sguardo propositivo, solo la volontà di esercitare un controllo utile al mantenimento del proprio potere. Ricordiamo a questa politica che le associazioni rappresentano le imprese, quindi le protagoniste primarie di un sistema che è la spina dorsale dell’economia del territorio. Dover ricordare questa gerarchia è sconfortante. Giorgio Mussoni Presidente Nazionale OASI CONFARTIGIANATO