Irene Paganucci ha vinto il 3° Premio Rimini per la poesia giovane
Rimini, 16 aprile 2016 – Irene Paganucci, 28 anni, da Lucca, si è aggiudicata questa mattina il 3° Premio Rimini per la poesia giovane, scelta da 500 studenti delle scuole riminesi e romagnole. Il Premio è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e curato da Isabella Leardini.
La mattinata a Sala Manzoni è stata l’atto conclusivo di un iter avviatosi con la valutazione, da parte della giuria, delle 164 raccolte di poesia inedite ricevute.
Questa mattina è intervenuto anche Sergio Zavoli, presidente onorario del Premio Rimini Poesia, che davanti ai 500 ragazzi presenti, attratti dal carisma del grande giornalista, ha voluto sottolineare come questo Premio rappresenta una gioventù motivata e di valore. “Fossi ancora in tv – ha detto – proporrei di inframezzare in programmi con letture di poesia a cura dei giovani come voi, che oggi mostrate amore per la vita”.
La vincitrice Irene Paganucci ha già pubblicato un suo libro di poesie, dal titolo ‘Di questo legno storto che sono io’, nel quale secondo la critica esprime il valore intimo della pagina scritta, letta e pensata nel silenzio e nel raccoglimento. Una poesia che si configura come un momento privato di riflessione, uno spazio critico che si inserisce all’interno della quotidianità caotica.
“Ho iniziato a scrivere poesie a 20 anni – ha commentato Irene dopo aver vinto il Premio Rimini Poesia – e oggi ho provato una grande emozione davanti ad una platea di centinaia di giovani. Emozione e anche responsabilità”.
Nel manoscritto presentato al Premio Rimini Poesia, Irene Paganucci racconta una perdita con la durezza e l’incanto con cui solo i bambini saprebbero dire il dolore più grande.
Irene Paganucci è laureata a Pisa in Sociologia e politiche sociali e dopo la sua prima pubblicazione è stata segnalata come opera d’esordio al concorso nazionale di poesia e narrativa “Guido Gozzano”. È vincitrice della sezione “poesia inedita” dell’edizione 2015 del premio letterario “Città di Capannori”. Ha scritto lo spettacolo teatrale “Signore perbene – Viaggio nella poesia italiana al femminile”, curato dal Gruppo Teatro 4e48.
Per la vincitrice anche l’opportunità di pubblicare un libro e la stampa delle prime 500 copie.
Dopo solo tre edizioni, il Premio Rimini per la poesia giovane è già un punto di riferimento a livello nazionale ed è altissima l’attenzione degli editori sui giovani talenti che emergono. Numerose le offerte di pubblicazione, almeno due ognuno, già pervenute ai sette finalisti dai nove editori che collaborano con il premio.
Da segnalare un premio della giuria Junior (Plaquette della collana Print & Poetry), composta da undici autori trentenni, al semifinalista Jacopo Ramonda, mentre un’altra plaquette è stata riconosciuta a Stefano Pini, individuato proprio stamattina da Sergio Zavoli.
Infine, il Liceo Scientifico Einstein, la scuola col maggior numero di partecipanti alla mattinata in Sala Manzoni, si è aggiudicato un premio di 500 euro da utilizzare per progetti di approfondimento nel campo della letteratura.
Gli altri finalisti del Premio Rimini Poesia erano Anil Alessandro Biswas (1990), Kabir Yusuf Abukar, (1993), la riminese Sofia Fiorini (1995), Marco Pelliccioli (1983), Stefano Pini (1983), Noemi De Lisi (1988).