Grande successo per Amarcort Film Festival
Premiati i vincitori dell’edizione 2023 della rassegna:
Cycle di Naz Çaybaşı e Consider the lilies di Cristina Spina
Al Teatro degli Atti assegnato anche il Premio Burdlaz
Nella giornata conclusiva della manifestazione la proiezione di
“Senza Lucio – 80 anni di Lucio Dalla”
Grande successo per questa 16esima edizione di Amarcort Film Festival. Una kermesse iniziata il 14 novembre e terminata ieri, domenica 19, oltre alle 3 anteprime di proiezione dei lungometraggi il 28 ottobre e il 4 e 11 novembre. Il Festival, dedicato alla figura di Federico Fellini, ha ospitato quest’anno con 180 film selezionati, suddivisi in 12 categorie, da 70 Paesi su un totale di oltre 1.300 cortometraggi iscritti.
Sabato 18 novembre, al Teatro degli Atti, la cerimonia di premiazione dei cortometraggi vincitori dell’edizione 2023 di Amarcort Film Festival, preceduta da “Madonna che musica che c’è stasera”, omaggio di Amarcort Film Festival e della città di Rimini a Francesco Nuti.
Ad aggiudicarsi l’edizione 2023 del Festival sono stati Cycle di Naz Çaybaşı (Turchia) e Consider the lilies di Cristina Spina (Italia/USA), vincitori del premio per il miglior corto nella sezione Amarcort.
Di seguito l’elenco dei vincitori e delle menzioni speciali assegnate nell’ambito del premio.
Cantarel (videoclip musicali)
Miglior corto: So Cool di Dorota Zglobicka (USA)
Menzione speciale: Shaka Shams – BALROG di Yoann Stehr, Alice Khol (Belgio)
Miranda (cortometraggi d’animazione per i più piccoli)
Miglior corto: Canary di Pierre-Hugues Dallaire, Benoit Therriault (Canada)
Gradisca
Miglior corto: The Wrong Address di Francesco Pasquinelli (Italia)
Titta (cortometraggi incentrati sul rapporto genitori-figli)
Miglior corto: Caramelle di Matteo Panebarco (Italia)
Biscein (sezione extra creata in occasione del 50° anniversario del film “AMARCORD”)
Miglior corto: Tre volte alla settimana di Emanuele Vicorito (Italia)
Fulgor (corti emiliano-romagnoli)
Menzione speciale: Mia di Giovanni Labadessa (Italia)
Miglior corto: Oltre il confine del cerchio di Daniele Fugarese (Italia)
Gironzalon (corti sperimentali)
Miglior corto: A song di Rene Reinhardt, Thadeusz Tischbein (Germania)
Volpina (cortometraggi che utilizzano danza, movimento e linguaggio del corpo per veicolare una storia o esprimere emozioni)
Menzione speciale: La potenza del grido di Gabrielangela Spaggiari (Italia); #700Dante di Ernesto Forni (Italia); Gaia di Olga Sokolova
Miglior corto: Lucia, luce mia (My little dotter) di Maria Benz (Italia)
Calzinazz (documentari e reportage)
Menzione speciale: On the Other Side di Margarita Bareikytė (Italia)
Miglior corto: Saintonge Roundabout di Quentin Papapietro (Francia)
Rex (corti di animazione)
Miglior corto: The Record di Jonathan Laskar (Svizzera)
Aldina (corti di studenti di scuole di cinema)
Premio Corto Solidale ”VolontaRomagna”: Code Rose di Taye Cimon, Pierre Coëz, Julie Groux, Sandra Leydier, Manuarii Morel, Romain Seisson (Francia)
Menzione giuria giovani: Text me when you get home XX di Niklas Bauer (Germania)
Premio giuria giovani: Reginetta di Federico Russotto (Italia)
Menzione speciale: Adieu Gaston di Victor Guilbaud (Francia)
Miglior corto: Resurrection di Luiza Budejko (Polonia)
Amarcort
Menzione ‘Fellini’: It Takes a Village… di Ophelia Harutyunyan (Francia)
Premio Giuria Popolare: An Irish Goodbye di Tom Berkeley, Ross White (Irlanda)
Menzione premio della critica: Paris 70 di Dani Feixas Roca (Spagna)
Premio della critica: An Irish Goodbye di Tom Berkeley, Ross White (Irlanda)
Menzione ‘Wonderland’: A Little Less Ordinary di Guido F.G. Jeurissen (Paesi Bassi)
Menzione speciale: Loop di Luigi Russo (Italia)
Miglior corto: Cycle di Naz Çaybaşı (Turchia); Consider the lilies di Cristina Spina (Italia/USA)
Premio ‘‘Made in Italy’
Menzione speciale: From Our Side di Simone Massi
Miglior corto italiano: Il barbiere complottista di Valerio Ferrara
Assegnata anche l’edizione 2023 del Premio Burdlaz,dedicato ai giovani registi autori di lungometraggi ispirati dall’opera felliniana. Il premio per il miglior film è stato vinto da “Margini” di Niccolò Falsetti, il premio del pubblico da “Amusia” di Marescotti Ruspoli, mentre la miglior interpretazione è andata a Giuditta Vasile in “Koza Nostra”.
Da segnalare l’iniziativa di Formazione ENTRARTE che, a seguito dell’esperienza del Campus scuole, organizzato nell’ambito della 16esima edizione di Amarcort Film Festival,ha assegnato alla ballerina Vittoria Lenzi una borsa di studio per l’anno accademico 2023-2024. Il premio consiste nella possibilità di partecipazione alle masterclass a Firenze e nell’inserimento nell’archivio dell’agenzia ENTRARTE Talent, con la possibilità di essere presentata per progetti televisivi e cinematografici, partecipando ai provini.
“E’ stata un’edizione difficile da portare a casa per una serie di imprevisti e difficoltà che avrebbero scoraggiato chiunque e sono molto orgogliosa della tenacia del nostro gruppo – commenta Simona Meriggi, direttrice artistica del Festival -. Abbiamo ricevuto conferme per l’altissimo livello della nostra selezione, al punto che le varie giurie sono state in difficoltà nello scegliere i vincitori. Lo dimostra il fatto che per la prima volta nella storia di Amarcort si ha un ex aequo con due vincitori assoluti. Amarcort si conferma sempre più festival capace di creare sinergie e progetti che possano coinvolgere una platea di attori sempre più eterogenea”.
Ricca di appuntamenti la giornata conclusiva di domenica 19 novembre. Tra questi la proiezione al Cinema Sant’Agostino di “Senza Lucio – 80 anni di Lucio Dalla”, il docufilm dedicato alla leggenda della musica italiana, insieme al suo autore, Mario Sesti, e il concerto “La Musica dei 2000” con la Einstein Youth OrcheStar, diretta da Davide Tura e Andrea Brugnettini. .