Premio Burdlaz alla Cineteca di Rimini

Amarcort Film Festival 

In concorso tre lungometraggi di giovani registi esordienti influenzati
dal cinema felliniano

Sabato 4 novembre secondo appuntamento con Koza Nostra di Giovanni Dota 

 

 

E’ iniziato il conto alla rovescia di Amarcort Film Festival, il festival internazionale sui cortometraggi, nato nel 2008 e dedicato a Federico Fellini, che si terrà a Rimini dal 14 al 19 novembre.

Tra le novità di quest’anno un’anteprima legata al Premio Burdlaz, rivolto a giovani registi esordienti autori di lungometraggi ispirati al cinema felliniano.

Presso la Cineteca di Rimini vengono proiettate le tre opere finaliste dell’edizione 2023, accompagnate da una breve introduzione del corrispettivo autore. In scena le pellicole di tre registi esordienti che hanno saputo trovare nel maestro Fellini l’ispirazione per realizzare i loro primi lungometraggi.

Dopo l’appuntamento di sabato 28 ottobre con Amusia di Marescotti Ruspoli, i prossimi incontri si terranno il 4 e l’11 novembre a partire dalle 21.00.

  • Koza Nostra di Giovanni Dota (4 novembre)
  • Margini di Niccolò Falseti (11 novembre)

I film in concorso sono soggetti al giudizio di una giuria di esperti che ne decreterà il vincitore. Il pubblico presente iscritto alla “giuria popolare” decreterà invece il Premio del Pubblico.

Il lungometraggio di sabato 4 novembre si intitola “Koza Nostra”Quando Vlada Koza, una matura donna ucraina, invadente e premurosa, diventa nonna per la prima volta, molla tutto e dai Carpazi raggiunge sua figlia in Italia, piombandole in casa senza preavviso. Ma la ragazza non apprezza le attenzioni asfissianti della madre, così la mette alla porta, senza tante remore. Vlada si ritrova, sola e senza un soldo, nell’entroterra siciliano. Un inaspettato incidente d’auto la trasforma nell’improbabile governante di Don Fredo, capo clan dei Laganà, una disfunzionale famiglia mafiosa che lotta per non essere eliminata. L’irrefrenabile invadenza di Vlada, che ama sentirsi utile, prendersi cura degli altri, aggiustare le cose e dare consigli, sembra portare un accenno di palpabile benessere tra le mura di Villa Laganà…  Almeno fino al giorno in cui Vlada scopre chi sono davvero Don Fredo e i suoi figli…

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