Oltre 450.000 interventi in cinque mesi su 90.000 caditoie pubbliche del territorio provinciale.
Sono 192 i plessi scolastici, 80 i cimiteri ‘trattati’.
Saranno distribuite gratuitamente anche 18.000 boccette di larvicida
per sensibilizzare i cittadini al trattamento delle aree private.
Adottata quest’anno una modalità innovativa di intervento:
gli operatori si spostano sul territorio con biciclette a pedalata assistita e dotate di tecnologia GPS.
Rimini, 15 maggio 2014 – E’ partita l’attività di Anthea dedicata al contrasto della zanzara tigre. Anthea svolge il servizio per conto dei tre comuni soci, Rimini, Santarcangelo e Bellaria, per altri 11 della provincia, oltre a Gabicce. Novità di quest’anno è la modalità innovativa di intervento: gli operatori si sposteranno con biciclette a pedalata assistita. LA CONSISTENZA DELL’INTERVENTO DI ANTHEA L’intervento su scala provinciale riguarda complessivamente 90.000 tombini, tutti periodicamente trattati dagli operatori di Anthea almeno 5 volte nel corso dell’estate per oltre 450.000 interventi. La modalità operativa è ormai consolidata ed è quella della marcatura dei tombini, al fine di attestare l’avvenuto passaggio per ogni turno di intervento previsto sulle caditoie pubbliche. Nei cimiteri saranno collocati contenitori di sabbia da utilizzare per rabboccare i sottovasi ed i vasi con fiori secchi oltre ad interventi privati. Complessivamente Anthea interviene su 80 cimiteri in Provincia. Anthea interverrà anche su 192 fra plessi scolastici ed asili, tramite controlli ed interventi mirati. All’avvio dei trattamenti sulle are pubbliche si aggiunge la distribuzione gratuita di prodotto larvicida che partirà nell’ultima settimana di maggioe proseguirà per tutta l’estate. Sono previste nei vari comuni 107 giornate di distribuzione di 18.000 boccette, comprese quelle fornite alle farmacie comunali dei vari comuni, agli uffici Urp e offerte direttamente da Anthea. L’obiettivo di questa attività è quello di responsabilizzare il cittadino nella gestione della proprietà privata. I cittadini potranno informarsi su giornate e luoghi di distribuzione (prevalentemente in occasione dei mercati cittadini) sul sito di Anthea o presso gli Urp dei comuni. Fino alla fine di ottobre sarà attivo il numero telefonico (0541.767411) con un operatore a disposizione dei cittadini e delle imprese per segnalare eventuali focolai. La linea è attiva dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.30. Al telefono saranno fornite anche informazioni riguardanti le pratiche di prevenzione e di lotta per contrastare e limitare lo sviluppo della zanzara tigre. Infine sarà programmata una campagna informativa sulla stampa locale. LA MODALITA’ INNOVATIVA Da quest’anno l’intervento di Anthea per il contrasto della zanzara tigre avviene con una modalità assolutamente innovativa e coerente con l’obiettivo, fissato per ogni intervento effettuato nei vari ambiti, di agire nel massimo rispetto dell’ambiente, all’insegna del contenimento energetico, dell’inquinamento prodotto e quindi del ‘risparmio ambientale’. Gli operatori di Anthea si stanno muovendo sul territorio con otto biciclette a pedalata assistita e grazie ad esse si spostano sul territorio da una caditoia all’altra. Si tratta di mezzi dotati di tecnologia GPS e di apposite strumentazioni che consentono la mappatura degli interventi in tempo reale e la ‘contabilità’ immediata della frequenza dei trattamenti. Ciò consentirà di accorciare notevolmente i tempi di elaborazione dell’attività, consentendo un monitoraggio immediato delle aree più soggette all’insorgere di focolai. Consigli utili per i cittadini Il successo nel contrasto alla zanzara tigre ha grandi possibilità di essere efficace se i cittadini forniscono la loro collaborazione, adottando semplici precauzioni che riassumiamo: Non lasciare abbandonati oggetti e contenitori vari (bacinelle, barattoli, copertoni, ecc) per evitare la formazione di piccole raccolte di acqua stagnante. Svuotare ogni settimana nel terreno e non nei tombini l’acqua contenuta nei sottovasi, annaffiatoi, piccoli abbeveratoi ecc. Coprire con zanzariere o teli di plastica (senza creare avvallamenti) piccoli contenitori d’acqua inamovibili quali vasche, bidoni e fusti per l’irrigazione. Mettere pesci rossi nelle vasche/o fontane, in quanto si nutrono di larve di zanzara. Pulire periodicamente le grondaie per favorire il deflusso delle acque. Chiudere le cavità presenti sugli alberi che possono raccogliere acqua. Rimuovere la vegetazione che crea riparo alla zanzara e può nascondere microfocolai. Diffondere a vicini e conoscenti queste semplici regole