- il forte calo dei tassi, causato dalla perdurante situazione di debolezza dell’economia, con conseguente compressione del margine di interesse e pesante caduta di redditività;
- la debolezza dell’economia reale, con grave rallentamento della domanda di credito e crescente rischio di insolvenza dei prenditori;
- la richiesta delle Autorità di Vigilanza di livelli crescenti di copertura delle esposizioni creditizie deteriorate e di stringenti piani di riduzione delle stesse, in un mercato dei crediti non performing caratterizzato dalla larga prevalenza dell’offerta sulla domanda degli operatori specializzati;
- la rapida evoluzione tecnologica, che ha comportato il crescente utilizzo di canali alternativi per la realizzazione delle operazioni di base;
- l’eccessiva incidenza della struttura dei costi fissi per il mantenimento delle filiali fisiche.