INTESA RAGGIUNTA: BANCA CARIM E ETICREDITO INZIANO IL PERCORSO DI FUSIONE

Grazie all’approvazione del memorandum d’intesa, la finanza sociale

verrà integrata nella banca leader sul territorio

Rimini, 15 gennaio 2013 – Dopo che nell’assemblea del 22 dicembre scorso, tenuta presso la Caritas Diocesana di Rimini, i soci di Eticredito si erano espressi favorevolmente su quanto proposto da Banca Carim per la realizzazione della fusione per incorporazione nella stessa Banca Carim, anche i Consigli di Amministrazione delle due Banche hanno approvato i termini dell’intesa. Le deliberazioni permettono ora di avviare il processo operativo che subordinatamente al conseguimento delle necessarie autorizzazioni porterà le due banche, auspicabilmente prima dell’estate, a fondersi.

Una scelta, per Eticredito, dettata dall’esigenza di trovare un partner in grado di assicurare lo sviluppo e la crescita che il progetto merita. La banca, seppur in salute e ben gestita, ha delle dimensioni tali che, anche alla luce della recente evoluzione del settore bancario in termini di norme e controlli, non le permettono di sfruttare in pieno il suo potenziale e di valorizzare ulteriormente gli impatti positivi del suo modo di operare. Dopo aver vagliato diverse alternative, Banca Carim è stata individuata come scelta migliore, sia perché si tratta di un accordo vantaggioso per entrambe le parti, sia perché alla luce dell’intesa raggiunta, delinea un’occasione per potenziare e mantenere vivo il progetto di Eticredito a vantaggio del territorio e delle persone che lo vivono.

“Il percorso per arrivare all’intesa è stato complesso – commenta Maurizio Focchi, Presidente di Eticredito – ma oggi si è arrivati ad un ottimo risultato condiviso tra Soci di Eticredito e auspicato dai vertici di Banca Carim”.

I Soci di Eticredito avevano rappresentato l’esigenza che i principi e le attività caratterizzanti (finanziamenti al terzo settore ed attività di microcredito, ecc.), così come l’ottimo lavoro svolto in questi anni, trovassero una continuità e magari un ulteriore sviluppo.

Con l’attuale intesa si è raggiunto anche questo importante risultato che tra l’altro prevede l’introduzione di una modifica nello statuto di Banca Carim finalizzata a salvaguardare lo spirito che ha guidato la nascita di Eticredito e rappresenta la continuità della mission intrapresa dai soci fondatori.

In particolare nello Statuto di Banca Carim verrà inserito il seguente articolo:

“Nell’osservanza dei principi del merito creditizio e della economicità della relazione, la Società presterà attenzione al sostegno con il credito delle attività di promozione  umana, sociale ed economica, anche mediante il sostegno finanziario ad organizzazioni non-profit, nonché agli investimenti in attività rivolte alla tutela, alla salvaguardia ed alla promozione delle risorse naturali ed ambientali, ed ai finanziamenti, realizzati anche attraverso il microcredito, nei confronti di quanti potrebbero avere difficoltà di accesso al credito”.

Le attività che hanno caratterizzato l’operato di Eticredito dalla sua nascita (negli ultimi anni ha consentito l’accesso al credito a 1.757 famiglie in difficoltà e finanziato più di 70 progetti sociali del territorio) saranno dunque salvaguardate.

Oltre a mantenere l’operatività della sede di via Dante, saranno anche allestiti dei corner all’interno di filiali di Banca Carim dedicati alle attività sociali tipiche di Eticredito, che potranno così beneficiare di un’ulteriore valorizzazione. Tali attività, di indiscussa rilevanza sociale, rappresenteranno per Banca Carim anche l’occasione per sviluppare un’attività rispondente agli originari principi che ispirarono i Fondatori della Cassa di Risparmio di Rimini stessa.

Importante novità la previsione statutaria di un Comitato Etico all’interno di Banca Carim, che avrà la funzione di fornire consulenza al Consiglio di Amministrazione in materia di sviluppo del credito sociale, in particolare indicando e consigliando certe tipologie di impieghi funzionali ai bisogni della città.

I membri del Comitato Etico saranno proposti dalla “Assemblea dei Soci Eticredito”, un organo operante all’interno dell’Associazione Eticredito che riunirà tutti gli attuali soci della banca etica (e non solo) con l’obiettivo di non disperdere il capitale umano che si è creato in questi anni, ma anzi di tenere viva l’idea del credito sociale anche dal punto di vista culturale.

“Il progetto Eticredito – continua Focchi –  con questo accordo non andrà svilito, ma anzi sarà valorizzato, perché, caso unico in Italia, entrerà a far parte di una delle più importanti e storiche banche del territorio, che ha condiviso la necessità di portare avanti l’iniziativa. Attraverso questa intesa avremo l’occasione  di sviluppare ulteriormente il credito sociale all’interno di Carim, con risvolti positivi in prospettiva per le persone che in questo periodo di crisi hanno difficoltà ad accedere al credito. Aspettiamo quindi con fiducia di vederne i frutti.

Colgo l’occasione – conclude Focchi – per ringraziare i Soci, CdA, Comitato Etico, i Dipendenti e tutti i Clienti che in questi anni ci hanno sostenuto e concesso la loro fiducia. Il nostro auspicio è quello di mantenere un rapporto privilegiato con voi e di assicurare continuità all’operatività e al progetto di Eticredito”.

Dopo appena cento giorni di insediamento del nuovo Cda di Banca Carim – commenta il presidente Sido Bonfatti – giunge al termine un percorso al quale abbiamo lavorato con grande impegno, nel rispetto degli interessi di Banca Carim e della mission di Eticredito. Ora c’è il semaforo verde per una fusione che ci arricchisce in
termini patrimoniali e di autorevolezza, accentuando il ruolo di banca leader del territorio ancor più vicina alle famiglie e alle imprese. Con la concretezza dei fatti, seppure talvolta faticosi da concretizzare, stiamo lavorando per dare risposte adeguate ai bisogni, superando la superficialità di parole e proclami che si ripetono sull’argomento del credito. Banca Carim ogni giorno affronta direttamente con le imprese i problemi che la grave crisi introduce, alla ricerca di soluzioni che la fusione con Eticredito, con i valori che essa trasferisce, si connotano ulteriormente. Ringrazio il Cda e il management di banca Carim per l’ottimo lavoro svolto che oggi consente nuova propulsione verso gli obiettivi ambiziosi che ci siamo prefissi ”.

 

Sido Bonfatti                                                                                                                                   Maurizio Focchi

Presidente                                                                                                                                      Presidente

BANCA CARIM SpA                                                                                                                      ETICREDITO SpA