NASCE ETICARIM.IT, IL PRIMO PORTALE CHE STIMOLA SUL TERRITORIO RIMINESE L’ATTIVITA’ DI CROWDFUNDING A FAVORE DEI PROGETTI DI UTILITA’ SOCIALE
Oggi il Click Day, poi sarà possibile partecipare al finanziamento delle iniziative che le Associazioni non profit inseriranno sul portale, uno strumento efficace e innovativo.
Rimini, 24 ottobre 2014 –Banca Carim presenta oggi il portale ETICARIM.IT, un progetto integrato nell’attività di sostegno delle iniziative non profit, a favore delle quali la banca leader del territorio sta impegnandosi con risorse umane ed economiche.
ETICARIM.IT è il primo strumento di questa natura sul territorio ed entra nel mondo del crowdfunding per alimentare la consapevolezza che la responsabilità sociale deve impattare sempre più il bisogno del singolo, della comunità, del territorio, coinvolgendo i cittadini e responsabilizzando le Associazioni nella messa a punto di progetti articolati e stimolanti.
Il crowdfunding (letteralmente ‘finanziamento dalla folla’) è un processo collaborativo che vede le persone protagoniste nell’utilizzo in comune del proprio denaro, allo scopo di sostenere progetti di persone e organizzazioni.
ETICARIM.IT, ideato e realizzato da Banca Carim in collaborazione con partner del territorio, è una piattaforma per la raccolta di donazioni online a favore di progetti di utilità sociale, ideati e gestiti da soggetti senza scopo di lucro. I protagonisti sono le singole persone, le organizzazioni e quindi i loro sostenitori.
Oggi pomeriggio nell’ambito di un workshop per il Terzo Settore, con il primo ‘click’ il nuovo portale ETICARIM.IT sarà online.
Il workshop, alle 17.00 a Palazzo Agolanti, ha per titolo Il crowdfunding per il non profit: il modello Eticarim e vedrà la partecipazione di Sido Bonfatti (Presidente di Banca Carim), Valerio Melandri (Direttore Master in Fundraising e Presidente Festival del Fundraising) in diretta streaming dalla Columbia University di New York, Gloria Lisi (Vicesindaco di Rimini), Silvia Maraschio (Vicepresidente Volontarimini), Don Renzo Gradara (Direttore Caritas Rimini).
“Oggi compiamo un altro passo significativo nella direzione di caratterizzare il radicamento di Banca Carim sul territorio, anche per la vocazione ad essere riferimento e connessione fra clienti e mondo del non profit – commenta il Presidente di Banca Carim, Sido Bonfatti – ETICARIM.IT non è uno strumento commerciale, non compete sul mercato dell’offerta dei servizi bancari, piuttosto aggiunge un’opportunità innovativa per il sostegno ai progetti di valenza sociale e con esso opera concretamente in loro aiuto. Il territorio esprime straordinarie esperienze che la Banca ha voluto assecondare ponendosi al loro servizio”.
“Si realizza un sogno – dice Maurizio Focchi, Presidente del Comitato Etico di Banca Carim – perché il portale ETICARIM.IT mette a disposizione del sistema del non profit uno strumento nuovo e in grado di stringere le maglie di una rete altrimenti difficile da rappresentare complessivamente. Il progetto Eticarim è anche l’approdo dell’intreccio di relazioni costruito in sei anni dall’esperienza di Banca Eticredito, inoltre trasmette alle realtà del Terzo Settore lo stimolo a produrre progetti ed a comunicarli al meglio per garantirne pieno successo”.
Il mondo del non profit è composto da straordinarie realtà, supportate dal volontariato (mediamente in Italia sono 16 per ognuna, con 2 dipendenti e 1 lavoratore esterno) e costantemente alla ricerca di risorse economiche per svolgere la loro attività.
L’obiettivo da raggiungere insieme non è quello di ‘procurare il pesce’, ma di costruire la ‘canna da pesca’ adatta, generando un coinvolgimento secondo cui non si dona per sostenere progetti DI altri, ma di essere protagonista di progetti CON altri.
La creazione e l’utilizzo della piattaforma online ETICARIM.IT consente di rendere disponibili progetti, dar vita a campagne di raccolta fondi dal basso, mobilitando persone e risorse. Si passa quindi dal ‘tanto da pochi’ al ‘poco da molti’.
IL TERZO SETTORE RIMINESE (Fonte: Associazione Volontarimini – Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Rimini)
Sono 549 le organizzazioni del Terzo Settore in provincia di Rimini: 306 Organizzazioni di volontariato (Odv), 135 Associazioni di promozione sociale (Aps riconosciute come stakeholder di missione), 78 Cooperative sociali (di tipo A e B) e 30 Fondazioni al servizio di persone e di supporto finanziario.
Sul territorio, il rapporto fra popolazione e associazioni di volontariato è di 0,91 ogni 1.000 abitanti, in linea con la media nazionale.
Il panorama si allarga in maniera considerevole se si aggiungono tutte le organizzazioni Onlus e i soggetti non profit come associazioni sportive dilettantistiche (circa 500), associazioni culturali, associazioni di carattere religioso.
Complessivamente, dal terzo censimento ISTAT risultano 1.888 attività non profit nel territorio di Rimini, con 25.452 volontari.
IL SUCCESSO CRESCENTE DEL CROWDFUNDING
Tramite il crowdfunding, ogni anno circa 500mila progetti in Europa riescono a sostenersi, altrimenti non riceverebbero mai i fondi per vedere la luce. Nel 2013, sempre su scala europea, sono stati raccolti fondi pari a circa un miliardo di euro. Si stima che la raccolta aumenti in modo esponenziale nei prossimi anni e lo strumento di questo incremento è certamente il web 2.0.
Fra le esperienze storiche che hanno dato origine al crowdfunding moderno si risale a quando, tra la fine del ‘700 e la prima metà dell’800, lo scrittore irlandese Jonathan Swift ispirò gli ‘Irish Loan Fund’, istituti collettivi di microcredito che combattevano la povertà del popolo irlandese.
Alla fine dell”800, la rivista ‘The World’, di proprietà di Joseph Pulitzer, lanciò una raccolta di fondi dal basso per finanziare il piedistallo e l’istallazione della Statua della Libertà dopo che il Comitato preposto era riuscito a raccogliere solo 150.000 dei 300.000 dollari necessari.
In tempi recenti è facile ricordare la strategia di Barack Obama, che ha reso celebre il crowfunding per finanziare parte della sua campagna elettorale con i soldi donati dai suoi elettori, i primi portatori di interesse.
Altri casi che hanno fatto storia sono la campagna “Tous Mecenes” del Louvre, che prevedeva di raccogliere un milione di euro attraverso le donazioni delle web community per acquistare il capolavoro rinascimentale Le tre grazie di Cranach da un collezionista privato.
In Italia, la campagna di crowdfunding che ha raccolto più adesioni è stata quella per la ricostruzione della Città della Scienza, il polo scientifico di Napoli distrutto da un incendio doloso a marzo 2013, che ha raccolto oltre un milione di euro.
IL SOSTEGNO DI BANCA CARIM ALLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT
Con l’integrazione di Banca Eticredito, Carim è divenuta la prima banca commerciale italiana istituzionalmente attiva con iniziative di finanza etica.
Nel 2013 Banca Carim ha sostenuto le varie Associazioni con finanziamenti per 27,9 milioni di euro: 12,5 milioni a 64 soggetti legati alle parrocchie del territorio, 8,8 milioni a 139 soggetti legati ad Associazioni non profit, 6,5 milioni a 75 soggetti legati a cooperative sociali.
Da meno di un anno Banca Carim ha attivato anche un nuovo strumento: il Social Bond. Sostanzialmente il cliente sottoscrive un’obbligazione ad un tasso percentuale fissato e allo stesso tempo vincola la banca a versare una liberalità stabilita, generalmente intorno allo 0,5%.
Con l’emissione dal 1° ottobre scorso del social bond ‘Carim – San Patrignano 2’ in pochi mesi ne sono stati emessi per oltre 57 milioni di euro. Tutti sono stati fin qui interamente sottoscritti e in anticipo sui tempi di scadenza, garantendo finanziamenti (a carico della Banca) ai soggetti destinatari e operativi nel Terzo Settore.