STIPULATO IERI L’ATTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI ETICREDITO IN BANCA CARIM

Rimini, 2 ottobre 2013 – Ieri primo ottobre, con la sottoscrizione del necessario atto notarile, si è concluso il percorso di fusione per incorporazione di Eticredito in Banca Carim avviato all’inizio di quest’anno, che comporterà una significativa novità nel panorama delle banche italiane poiché vedrà la nascita della prima Banca commerciale che opererà istituzionalmente anche con finalità etiche.

L’atto di fusione, previa iscrizione presso il Registro delle Imprese di Rimini, avrà efficacia civilistica dalle ore 24.00 del giorno 11 ottobre 2013 e pertanto dal 14 ottobre, primo giorno lavorativo utile, Eticredito e Banca Carim opereranno sotto un’unica insegna. Troverà così compimento un altro importante passo del progetto imprenditoriale di Banca Carim con l’avvio di una nuova cultura di impresa capace di stare fra mercato ed etica e di coniugare efficienza ed equità.

In conseguenza della incorporazione di Eticredito, il capitale sociale di Banca Carim passerà da euro 234.730.925,00 a euro 246.145.545,00 con emissione di 2.282.924 nuove azioni ordinarie, godimento regolare, del valore unitario di euro 5,00 che saranno attribuite agli azionisti di Eticredito a fronte dell’annullamento e del concambio delle azioni ordinarie Eticredito. Tale azioni saranno a disposizione degli azionisti dal 14 ottobre 2013 senza alcun onere.

L’avviso di fusione è reperibile sui siti www.bancarim.it e www.eticredito.it.