Altan a Rimini! Resta aperta sino al 31 agosto la mostra

ALTAN A RIMINI!

Resta aperta sino al 31 agosto al Museo della Città la mostra
“A Come Altan. P come Pimpa”
organizzata da Cartoon Club

Il 15 luglio consegnato al celebre disegnatore il “Premio alla Carriera”

 

Fino al 31 agosto è ancora possibile visitare gratuitamente la mostra, organizzata dal festival Cartoon Club, “A come Altan, P come Pimpa”.

L’esposizione, allestita a Rimini alla Sala delle Teche del Museo della Città, è un omaggio all’eccezionale carriera di Francesco Tullio-Altan, noto come Altan, un artista riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo unico ai mondi del fumetto, dell’animazione e della satira. Grazie al suo humor pungente Altan ha saputo cogliere e raccontare con ironia le contraddizioni della società italiana nel corso degli ultimi cinquant’anni, dimostrandosi anche un accanito difensore della libertà di espressione.

Altan ha creato un’infinita schiera di personaggi iconici, dalla cagnolina Pimpa al metalmeccanico Cipputi, da Ugo e Luisa, l’uomo in poltrona e la donna seminuda, a Cristoforo Colombo, Kamillo Kromo, il Pettirosso Pippo, Trino. Dalle opere per bambini alla satira politica, i suoi lavori sono sempre acutamente intelligenti, taglienti e divertenti.

La mostra riminese è tutta incentrata su Pimpa, la cagnolina bianca a pois rossi, conosciuta in tutto il mondo e apparsa la prima volta con il suo padrone Armando sul Corriere dei Piccoli il 13 luglio 1975 e da allora divenuta protagonista di fumetti, giochi, libri illustrati, serie animate, spettacoli teatrali con uno straordinario corollario di oggettistica di merchandising.

L’esposizione raccoglie una vasta gamma di opere di Altan, dagli schizzi originali alle tavole finalizzate, passando per storyboard che hanno portato alla creazione di quattro serie di cartoni. I visitatori possono così seguire il processo creativo di Altan e scoprire come l’artista abbia trasformato un semplice sketch in uno dei personaggi più amati della letteratura per l’infanzia e dell’animazione italiana.

Il percorso espositivo mette in luce la maestria e la sensibilità di Altan nel toccare i cuori di bambini e adulti, rendendo i suoi personaggi non solo divertenti, ma anche portatori di messaggi profondi.

Lo scorso mese, il 15 luglio, all’interno del festival 2023 di Cartoon Club, sul palco della Corte degli Agostiniani, la direttrice di Cartoon Club Sabrina Zanetti e il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad hanno consegnato all’artista il “Premio alla Carriera 2023”, un prestigioso riconoscimento che dal 2014 viene assegnato ogni anno ai migliori artisti del mondo del fumetto e del cinema d’animazione.

Nella motivazione per cui gli è stato attribuito il premio, si è voluto rilevare come Altan sia un grande maestro della creatività, che continua a ispirare generazioni di lettori e artisti e che ha portato una ventata di cambiamento nell’ambito della satira e dell’animazione italiana, grazie al suo approccio unico che fonde umorismo, critica sociale e un pizzico di surrealismo. Il suo lavoro è una forma d’arte matura per gli adulti, ricca di acuti spunti di riflessione e di commenti puntuali sulla società e nel medesimo tempo è riuscito a creare un universo di personaggi dedicati all’infanzia che hanno accompagnato generazioni di bambini.

Nel corso della cerimonia di premiazione, Altan ha mostrato la sua tipica umiltà, attribuendo il sucesso che ha raggiunto alla profonda passione che prova per l’arte e all’amore per i suoi personaggi. L’autore ha ringraziato il festival Cartoon Club per il riconoscimento, sottolineando quanto per lui sia importante vedere il suo lavoro apprezzato e celebrato.

Durante il festival, Altan ha dedicato al pubblico due momenti. Nel pomeriggio del 15 luglio alla palazzina Roma in piazzale Fellini, è stato l’ospite di “I come incontro” raccontando la sua vita e la sua arte nella conversazione con Federico Fiecconi e Luca Raffaelli. Nella serata, alle 21 nella Corte degli Agostiniani, si è svolta la consegna del “Premio alla carriera”, a cui è seguita una breve conversazione tra Altan e Luca Raffaelli e infine la proiezione del documentario “Mi chiamo Altan e faccio vignette” di Stefano Consiglio (2020). Attraverso interviste, materiali d’archivio e l’analisi delle sue opere, il documentario delinea il percorso artistico e personale di Altan, offrendo una panoramica approfondita della sua carriera e della sua visione del mondo. Un film che non solo svela l’arte dietro le vignette di Altan, ma anche la filosofia e l’impegno civile che hanno sempre caratterizzato il suo lavoro, permettendo agli spettatori di entrare in contatto con il mondo interiore dell’artista e di apprezzare la profondità e l’importanza del suo contributo al panorama culturale italiano.

 

 

“A come Altan. P come Pimpa”

Fino al 31 agosto

dalle 10.00 alle 18.00

Museo della città

Via Luigi Tonini, 1

47921 Rimini