Cartoon Club – Incontro a Riminicomix con Alessandro Bottero (in streaming), Alessandro Maestri e Manuel Majoli, Kirio
Rimini, 17 luglio 2021 – Ieri, venerdì 16 luglio, si è tenuto nell’ambito di Cartoon Club, un incontro moderato da Paolo Guiducci su “Anime e Sport. Grandi atleti nella realtà e nell’animazione giapponese” a cui hanno partecipato Alessandro Bottero, il giocatore di baseball Alessandro Maestri e Manuel Majoli e Kirio 1984.
“Seguo da vicino le vicende del NewRimini Baseball e delle altre squadre di baseball riminesi e faccio il tifo per loro, ma ormai ho deciso e non torno indietro“. Ha dichiarato Alessandro Maestri, primo riminese ad approdare negli States del batti e corri in tre diverse leghe, che ha confermato il suo ritiro dal baseball giocato. “Sono finite le motivazioni” ha ammesso durante l’incontro “Anime e sport”, in occasione di Riminicomix, del quale è stato uno dei protagonisti.
Nel libro “Anime e sport” di Fabio Bartoli, presentato ieri in piazzale Fellini, c’è anche una intervista a Maestri, insieme alla Vezzali e a tanti altri mostri sacri dello sport nazionale.
Maestri ha confessato di non essere mai stato un lettore di manga giapponesi, ma di aver visto con piacere gli anime (i cartoni animati giapponesi) della sua generazione come Holly e Benji, e di “essere rimasto folgorato dagli anime sul batti e corri“.
Dopo l’avventura negli Stati Uniti, Maestri ha giocato quattro stagioni in Giappone. “Una esperienza esaltante. Una maniera diversa di giocare a baseball e di intendere lo sport. Ad esempio, si lavora tantissimo sulla quantità piuttosto che sulla qualità (come negli Usa), ripetendo all’infinito certi movimenti“. Maestri però, si è subito adattato alla mentalità, da professionista. “E in Giappone ho conosciuto mia moglie, che è Argentina, e lì è nata nostra figlia, che abbiamo proprio voluto chiamare Asia“.
Anche Manuel Majoli ha vissuto un’esperienza giapponese grazie allo sport. “In Giappone il wrestling è vissuto ad altissimi livelli” assicura “Il Maestro” riminese. “Il wrestling è uno spettacolo che vive di allenamenti durissimi e di pubblico. Il Covid ci ha dato un colpo tremendo, ma io continuo ad allenarmi, per tenermi in forma traduco manga (fumetti giapponesi, e ride!) e attendo il momento di ritornare in attività in Italia, dove sono attive tante leghe di wrestling“.