Travelout – Nasce da una storia personale una delle poche agenzie di viaggi specializzata in lune di miele per coppie omosessuali

traveloutSan Marino, 7 dicembre 2016 – Nato a Città del Messico, laureato in relazioni internazionali, per soddisfare la passione e la curiosità di scoprire altri mondi, altre mentalità e nuovi paesaggi, Alejandro Manjarez apre nel 1989 un’agenzia di viaggi a Puebla, crea nel 1995 il marchio di incoming per il mercato italiano in Messico e fonda la Colony Viaggi di San Marino dove si trasferisce per questioni personali … love affairs!

Ora, Alejandro mette a frutto la sua esperienza ventennale nel settoreColony Viaggi è un operatore vero e proprio di viaggi tagliati su misura, specialista soprattutto in viaggi di nozze – e la conoscenza personale del mondo gay and lesbians e lancia il brand TravelOut che si propone sul mercato come una delle pochissime agenzie di viaggi specializzata nell’organizzazione di “lune di miele” per coppie omosessuali.

Ora che finalmente in Italia sono possibili le unioni civili, mi sono proposto di creare un marchio ad hoc per le coppie gay, sia nuove sia di lunga durata” racconta Alejandro che prosegue “Proponiamo i nostri servizi e aiutiamo chi si unisce a coronare il sogno d’amore dopo la cerimonia o la semplice firma davanti alle autorità”.

A livello mondiale, con l’entrata in vigore di leggi paritarie e anti-discriminatorie, numerose sono le compagnie aeree, gli uffici del turismo dei vari paesi, le strutture alberghiere e i villaggi turistici interessati a promuovere i loro servizi alla comunità gay e ora che, anche in Italia è stata approvata ed è entrata in vigore la legge sulle “Unioni Civili”, il sogno di un viaggio di nozze tra persone dello stesso sesso e la possibilità di scambiarsi segni di affetto senza offendere o scatenare reazioni violente, è diventa finalmente una realtà.

Nel lancio del nuovo marchio TravelOut avvenuto al GayBride Expo in occasione di “Bologna Si Sposa” “Abbiamo visto un mondo come lo abbiamo sempre sognato, coppie di tutti i generi che passeggiavano tra gli stand ascoltando in assoluta tranquillità le offerte dei fornitori presenti” sottolinea Alejandro

Se un tempo la scelta della vacanza era orientata su strutture alberghiere di proprietà gay-in o verso le  località ritenute più “tolleranti”, oggi i viaggiatori gay optano per quelle destinazioni dove esistono leggi che garantiscano l’uguaglianza del matrimonio e le protezioni legali che rendano i viaggiatori lgbt più sicuri.

La possibilità di sposarsi in Italia per le coppie omosessuali risale solo a qualche mese fa e sono ancora tante le persone che non sanno come muoversi e necessitano consigli. Con l’approvazione della legge 76 del 2016 (Legge Cirinnà) che ha riconosciuto nel nostro paese le unioni tra persone dello stesso sesso, numerose sono state le richieste di trascrizione/registrazione e per molti Comuni si parla di lunghe liste d’attesa, a Milano ad esempio bisogna aspettare fino a ottobre 2017.

Da ultimo censimento ISTAT del 2011 risultava che le coppie composte da individui dello stesso sesso erano in Italia 7.513. Sempre l’ISTAT a tal proposito dichiarava però che “ci sono state coppie che hanno preferito non dichiararsi, questo può significare che diversi gay, dopo avere barrato la singola casella sulla loro omosessualità abbiano preferito non scendere nei particolari sulla relazione”.

Ora i tempi sono cambiati e molti sono i paesi incluso il nostro, che ha saputo dare una grande svolta grazie alla legge Cirinnà, a riconoscere le Unioni Civili per le persone dello stesso sesso a cui ha fatto seguito una grande richiesta di coronare con una vacanza memorabile il sogno di una vita

La meta più gettonata, raccontano a Travelout, da coppie gay & lesbians sono gli Stati Uniti “Paese vasto, aperto e completo, dalla frizzante New York, a Los Angeles, Las Vegas e poi ancora i parchi nazionali e le esotiche Hawaii, il primo stato americano ad aprire il matrimonio a persone dello stesso sesso quindi un sinonimo di libertà e accettazione, ma anche il Sudafrica, il Messico e l’Australia o le più “intime” Birmania e Cambogia,  rappresentano destinazioni che incontrano i gusti delle coppie omosessuali”.

Tra le richieste più stravaganti arrivate, l’organizzazione di una luna di miele che già nel termine rappresenta una metafora della vita: una crociera rompighiaccio al Polo Nord.

“Grazie alla nostra esperienza siamo in grado di capire i desideri di viaggio delle giovani coppie LGBT e trasformarli in realtà. Chi si rivolge a noi è seguito passo dopo passo e 24 ore al giorno: dalla scelta della meta a quella della compagnia aerea, dalla scelta della struttura alberghiera al giusto mix delle escursioni”, affermano dall’Agenzia, “Un’offerta vasta, con idee pensate appositamente per chi vuole celebrare il proprio amore dopo averlo ufficializzato con la cerimonia in Italia e vuole farlo affidandosi a professionisti preparati”.

Ufficio stampa Laura Ravasio
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