Al Palacongressi di Rimini il Congresso Rotary Distretto 2072 (18-19 giugno)

Rimini, 15 giugno 2016 – Sabato 18 e domenica 19 il Palacongressi di Rimini ospiterà il Congresso Rotary Distretto 2072. Cinquecento rotariani dall’Emilia Romagna e Repubblica di San Marino si ritroveranno per condividere e dibattere i contenuti di un anno intenso e produttivo, guidato dal Governatore Paolo Pasini.

Il titolo del Congresso è Il nostro Patrimonio, un Dono per il Mondo: Cultura, Salute, Ambiente ed avrà come prologo un concerto vocale strumentale aperto alla città in programma venerdì 17 giugno alle 18.30 al Teatro Tarkovskij (Via Brandolino, Rimini) con Ensemble Amarcanto e dal titolo Canti di popolo in cammino. L’ingresso è gratuito e la libera raccolta fondi aiuterà il progetto Jardin Materno (un nuovo asilo per 102 bambini da 2 a 4 anni all’interno del ‘Centro San Riccardo Pampuri’ di Bogotà) e End Polio Now (eradicare la polio dal mondo).

Sabato mattina porteranno i saluti al Congresso Stefano Bonaccini, (Presidente della Regione Emilia Romagna), Peg Strano Materia (Prefetto di Rimini), Andrea Gnassi (Sindaco di Rimini).

Attesi nelle due giornate gli interventi di Elena Cattaneo (Senatrice a vita e ricercatrice fra le più prestigiose al mondo), Nicoletta Previsani (Coordinatrice OMS  Global Eradication Polio Initiative, Ginevra), Ilaria Borletti Buitoni (Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), Fausto Giovanelli (Senatore, Presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano), Gian Luca Galletti (Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare).

“Il Congresso – spiega il Governatore Paolo Pasini – oltre a riepilogare quanto oltre tremila rotariani hanno realizzato coi loro club, tramite il Distretto e la Rotary Foundation in questa annata di ‘servizio’, rilancerà il nostro scopo di creare concerto e ‘coesione dal basso’, una trama di relazioni e di reciprocità in grado di generare capitale sociale, premessa ineludibile perché ci sia un capitale economico funzionale al progresso. Il Rotary sente viva questa consapevolezza, tanto che singolarmente e insieme ai soci ogni rotariano si mette in gioco in prima persona per promuovere produrre iniziative di sviluppo.

Quest’anno ci siamo dedicati al patrimonio enorme di cui disponiamo, umano, di creatività, di idee, di fiducia, di valori condivisi che permettono di realizzare obiettivi operando insieme, con una ragione profonda che vede nella realizzazione di un proprio progetto un bene per tutti.

Rivendichiamo quindi il ruolo fondamentale dei ‘corpi intermedi’ nella società, di ciò che tiene veramente saldo il rapporto fra la gente, ponendoci con la forza di precisi principi etici, con capacità professionale per, in omaggio al nostro motto fondamentale, Servire al di sopra di ogni interesse personale”.

Il simbolo del Rotary è una ruota dentata, che dal 1905 simboleggia civilizzazione e progresso, oltre che movimento continuo. E’ infatti prerogativa del Rotary sostituire ogni anno, il 30 giugno e in tutto il mondo (1,2 milioni e circa 34.000 club in oltre 200 Paesi), i suoi responsabili a livello internazionale e locale. Il Distretto 2072 (Emilia Romagna e Repubblica San Marino) del Rotary è formato da 52 club e 3.090 soci.

Negli ultimi 12 mesi il Distretto Rotary 2072 ha agito su scala internazionale sostenendo, fra gli altri, tre progetti di particolare rilievo:

in Nepal, l’Ospedale di Kirtipur è stato dotato di una sala operatoria, dove ogni anno 1200 bambini vengono operati per gravi ustioni o malformazioni;

in Zambia, il sostegno per il reparto di Pediatria dell’Ospedale Missionario di Chikuni, con il rifacimento del tetto, la fornitura di adeguati servizi igienici, un ecografo, un apparecchio per l’anestesia inalatoria e un apparecchio radiografico digitale;

in Nigeria, per la St. Kizito Clinic di Lagos l’acquisto di alcuni macchinari medicali per il trattamento crioterapico del cancro alla cervice uterina, uno strumento specifico per il trattamento della tubercolosi resistente ai farmaci e un’auto pick-up per gli interventi di diagnosi nelle aree rurali.

Complessivamente il Distretto 2072 ha impegnato circa un milione di dollari per progetti di sviluppo sociale sul territorio e nel mondo: ad essi si aggiungono centinaia di progetti che ogni singolo club, insieme o singolarmente hanno realizzato in questi mesi. Numerosi i fronti di azione: progetti territoriali e nel mondo, borse di studio, sostegno alla formazione e allo studio in Italia e all’estero, volontariato sul territorio e nel mondo, sostegno alla ricerca scientifica, ecc.

Fra le tantissime iniziative, si segnala il concorso di idee Cultura e Patrimonio, rivolto ai giovani under 35, nato per sostenere le giovani start-up culturali impegnate nel rivalutare il ricco contesto culturale e ambientale. Le premiazioni avverranno nel corso del Congresso, che si concluderà con il rituale ‘passaggio del collare’ di Governatore, da Paolo Pasini a Franco Venturi.

IL GRANDE PROGETTO MONDIALE ‘END POLIO NOW!’

Il Distretto Rotary 2072 ha pienamente aderito al progetto storico che i Rotary Club di tutto il mondo hanno avviato sin dal 1985: eradicare la polio dal mondo.

Per raggiungere l’obiettivo, in questi anni il Rotary ha donato alla causa oltre 1,4 miliardi di dollari, oltre ad un numero incalcolabile di ore di volontariato in tutto il mondo. Da due anni non si verificano casi di polio in Africa e presto è possibile che anche questo continente sia certificato libero dalla malattia, mentre la certificazione dell’OMS è stata accordata nel 2014 all’India e all’Asia sud-orientale. Ora la polio resta endemica solo in Pakistan e in Afghanistan e sarà una sfida difficilissima ma se si pensa che nel 1988 la polio era presente in 125 Paesi con 350.000 casi all’anno, con una media di quasi 1.000 al giorno, si comprende che grazie all’impegno del Rotary e delle organizzazioni partner, questa cifra è scesa del 99,9 per cento.

A oggi oltre 2,5 miliardi di bambini sono stati vaccinati contro questa malattia debilitante che spesso conduce alla paralisi.

Le donazioni raccolte dal Rotary fino al 2018 saranno triplicate dalla Fondazione Bill & Melinda Gates, che si è impegnata a donare due dollari per ogni dollaro raccolto dal Rotary, sino a un massimo di 35 milioni di dollari all’anno.