65.288 NEL SECONDO TRIMESTRE DEL 2019 LE CAUSE ASSEGNATE A UN MEDIATORE, DI QUESTE CIRCA IL 27,5% SI E’ CONCLUSO CON UN ACCORDO CONCILIATIVO
Sono stati da poco diffusi i dati del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del Ministero della Giustizia, relativi al secondo trimestre del 2019 in merito al ricorso alla mediazione. Secondo quanto emerge, sono state 65.288 le nuove cause assegnate a un mediatore, in via obbligatoria o volontaria. All’incirca un quarto di tutti i procedimenti di mediazione iniziati (27,5%), si è concluso con un accordo conciliativo e, nel caso in cui l’aderente sia comparso al tavolo della mediazione anche dopo il primo incontro, la percentuale di successo è salita al 45%. Dati positivi che speriamo possano migliorare in breve tempo. “In tema eredità, liti, dissapori tra fratelli e parenti sono all’ordine del giorno e sono la causa di rancori spesso insanabili sia perché un patrimonio rappresenta ricchezza, sia perché esso assume un valore affettivo e simbolico” dichiara Mirca Zavatta titolare dell’Organismo di Mediazione Conciliamoci che prosegue “Le liti per eredità in Italia sono numerose quanto le liti condominiali, attraverso la mediazione è possibile fare raggiungere alle parti un accordo che sana rancori e fa ritrovare pace e serenità in famiglia” .