ALLEANZA ANCOR PIU’ STRETTA FRA ARTIGIANI E BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

Un protocollo firmato da Confartigianato e CNA, Banca di Rimini e Banca Malatestiana definisce nuove opportunità di accesso al credito. L’importanza, nel dialogo banca/impresa, delle Associazioni di categoria

Rimini, 24 settembre 2012 – Si conferma la sinergia fra le imprese artigiane della provincia di Rimini e gli istituti di credito più radicati sul territorio come le banche di credito cooperativo.

Confartigianato, CNA, Banca di Rimini e Banca Malatestiana presentano oggi in Camera di Commercio un protocollo d’intesa per agevolare il superamento di una crisi economico-finanziaria che sta colpendo in profondità il tessuto delle piccole imprese, settore portante dell’economia riminese, minandone la stessa sopravvivenza.

Il protocollo d’intesa mira alla crescita della cultura d’impresa, consentendo alle piccole e medie imprese associate a Confartigianato e CNA di essere positivamente aiutate e sostenute anche attraverso l’attivazione di strumenti nuovi e flessibili per affrontare l’attuale criticità dei mercati.

L’accordo si aggiunge alle convenzioni già in essere fra le banche e i Consorzi UNIFIDI e FIDATI. Le imprese associate a Confartigianato e CNA, con sede legale ed operativa nella provincia di Rimini, potranno accedere a finanziamenti entro i 200.000 euro per investimenti (durata max 60 mesi), per alimentare liquidità (durata max 12 mesi) o per operazioni ipotecarie (durata max 120 mesi).

I sottoscrittori del protocollo vogliono promuovere, in un momento di difficoltà sia per le imprese che per gli istituti di credito, una più stretta alleanza, nella quale il dialogo banca/impresa veda la partecipazione ancor più marcata delle associazioni di categoria.

Purtroppo, è opinione condivisa, non ci sono soluzioni magiche e immediate per risolvere la crisi. In questo frangente così complicato, la volontà è quindi quella di strutturare una nuova modalità di confronto che abbia la prospettiva del sostegno al ceto medio produttivo, consci che la piccola e media impresa rappresenta un modello economico, ma anche un valore sociale da tutelare ad ogni costo. Valori che le Associazioni dell’artigianato e gli istituti di credito cooperativo condividono pienamente e sui quali fondano le rispettive attività.