Demanio marittimo: il commento di Oasi Confartigianato alla sentenza della Corte di giustizia europea

 

Rimini, 14 luglio 2016 – Dal punto di vista tecnico faremo nei prossimi giorni ulteriori approfondimenti sulla sentenza della Corte di giustizia europea.

Al di là della sostanziale bocciatura della proroga al 2020, da subito possiamo affermare che anche per i contenuti della sentenza stessa, e delle sue importanti aperture, sia giunto il momento per l’Italia di dotarsi di una seria legge di uso del Demanio.

In questi giorni al Parlamento se ne stanno gettando i principi fondanti attraverso una delega al Governo.

Occorre dare concretezza a questi principi, occorre farlo in tempi brevi.

Non ci sono più motivi per ritardare l’avvio della riforma e di farlo con il contributo determinante delle rappresentanze delle imprese.

Le numerosissime aziende che operano sul demanio lo chiedono da anni e aspettano da tempo di poter rilanciare gli investimenti per alzare ulteriormente la qualità e la quantità dei servizi nel rispetto di una tradizione e di una specificità che hanno fatto del turismo balneare una delle punte di diamante del turismo italiano e che chiedono con forza gli sia riconosciuta.

Oasi Confartigianato fin dagli albori della vertenza ha sempre ritenuto che la soluzione esistesse e le aperture presenti nella sentenza della Corte paiono confermare questa posizione.

Ci sarà un lungo lavoro da fare, questo spetterà al Governo e le Associazioni daranno come sempre un contributo costruttivo.

 

OASI CONFARTIGIANATO

Il Presidente, Giorgio Mussoni