GIORGIO LUCCHI CONFERMATO PRESIDENTE DELLA CONFARTIGIANATO DI RIMINI

 

Da 67 anni sul territorio, L’Associazione tutela il valore della cultura d’impresa.

Oltre 4.000 gli imprenditori associati.

Rimini, 15 dicembre 2013 – Si è svolto questa mattina all’Hotel La Perla di Rimini, il X Congresso Provinciale della Confartigianato di Rimini.

Al termine, per acclamaziione, è stato confermato alla presidenza l’Ing. Giorgio Lucchi, che quindi guiderà l’Associazione nel prossimo quadriennio. Vice Presidente è stata confermata l’imprenditrice Valeria Pccari. Completano l’ufficio di presidenza Giancarlo Ramberti, Alberto Attala, Narciso Piccin, Renzo Pozzi e Francesco Zavatta, quest’ultimo anche Presidente Onorario.

Confermati Mauro Gardenghi nel ruolo di Segretario Provinciale e Massimo Crociati Vicesegretario.

La Confartigianato di Rimini, attiva da 67 anni in rappresentanza della piccola e media impresa, associa oltre 4.000 imprenditori e svolge la sua funzione in totale autonomia dalla politica, nell’esclusivo interesse di tutelare il valore del lavoro e di promuovere la cultura d’impresa.

“Rappresentiamo con orgoglio – ha detto il Presidente Giorgio Lucchi – i valori fondamentali della cultura del lavoro, dell’intrapresa, della responsabilità, della solidarietà sociale e della stessa democrazia economica e politica dell’intero paese. Noi siamo quelli che si riconoscono nella genialità creativa, tradizionale ed innovativa, nel coraggioso e generoso confronto con la logica di un mercato sempre più dominato da logiche cinicamente oligopoliste ed economiciste. La Confartigianato continuerà a rappresentare un luogo di unità, fondamentale in questo frangente, per proteggere al meglio ogni imprenditore, la sua impresa e l’occupazione”.

“La Confartigianato – ha spiegato il Segretario Provinciale Mauro Gardenghi – nel tempo ha superato la connotazione di associazione degli artigiani. Pur rimanendo l’artigianato il cuore storico dell’organizzazione, almeno da una decina di anni  siamo un’associazione di imprese, micro, piccole e medie di tutti i settori nevralgici. Rappresentiamo quel mondo economico, sociale e culturale che, unitamente all’agricoltura ed all’esercizio delle professioni, rappresenta il ceto medio produttivo, oggi la risorsa più importante in un Paese che voglia ritrovare la crescita, lo sviluppo e l’essenza della stessa nostra democrazia economica e politica”.

Gli interventi della mattinata hanno sottolineato l’attualità drammatica che vivono le imprese, con il ceto medio produttivo a rischio di esistenza. Una situazione – è stato detto – che mortifica i valori del lavoro e della cultura d’impresa che hanno consentito sviluppo e benessere.

Sono intervenuti al Congresso di Confartigianato il Vice Prefetto Aggiunto di Rimini Giuseppe Puzzo e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini Massimo Pasquinelli.