Coral Club a sostegno delle imprese sportive di Michele Pittacolo e Andrea Devicenzi

Due paratleti ambasciatori della cultura sportiva e del benessere

Storie di resilienza e crescita interiore: il coraggio di chi ha saputo superare la disabilità per inseguire nuovi, ambiziosi traguardi

 

Due atleti che hanno superato i loro limiti dimostrando che la disabilità non è un ostacolo al raggiungimento di grandi obiettivi.

Due fuoriclasse simboli di resilienza che scendono in campo per promuovere i valori legati a uno stile di vita sano e attivo. Michele Pittacolo, ciclista paralimpico sei volte campione del mondo e medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Londra 2012, e Andrea Devicenzi, atleta paralimpico protagonista di numerose imprese in diverse discipline dal judo a calcio all’atletica al ciclismo passando per il triathlon e i Cammini, sono stati scelti come ambasciatori del benessere sportivo, che mette al centro un utilizzo responsabile e funzionale dell’integrazione alimentare, da parte di Coral Club.

 

 

LE STORIE DI MICHELE E ANDREA

 

Nato il 5 settembre 1970 a Udine, Michele Pittacolo ha iniziato l’attività ciclistica nel 1983 con il Velo Club Latisana e dal 1989 è passato ai dilettanti. Dal ’96 ha cominciato con la mountainbike, collezionando oltre 300 vittorie. Il 12 settembre 2007 mentre era in allenamento, un gravissimo incidente ha stravolto per sempre la sua vita. Settimane di terapia intensiva, ospedali, interventi chirurgici e di cure logoranti che hanno messo alla prova le certezze di Michele e tutto quello che ormai dava per scontato (anche solo fare una passeggiata o svolgere le attività più semplici). Sembrava l’inizio della fine, ma Pittacolo ha saputo trasformare le difficoltà in un’occasione di rinascita. Grazie alla sua determinazione a non mollare mai e all’aiuto insostituibile della moglie, passo dopo passo, ha recuperato forze e, come rinato, ha ripreso a correre… conquistando nuovi, importantissimi successi. Una parabola fatta di lotte, di ascese e cadute, che lo ha portato nuovamente in varie occasioni sul tetto del mondo, come nell’agosto del 2018, quando si è laureato per la sesta volta campione del mondo. 

 

Coach, formatore professionale e atleta paralimpico,Andrea Devicenzi, nato a Cremona il 18 luglio del 1973, pratica sport dall’età di cinque anni. La sua vita è cambiata per sempre da quando, all’età di 17 anni, ha perso la gamba sinistra in un incidente con la moto. Un dramma che però non ha spento la sua voglia di mettersi in gioco per compiere nuove, straordinarie imprese in campo sportivo. Nel 2010 è stato il primo amputato di gamba della storia a raggiungere in sella ad una bici, la vetta del KardlungLa in India, a quota 5.602 metri. Nel 2013, da atleta della nazionale di Paratriathlon, ha vinto in Turchia la Medaglia d’Argento ai Campionati Europei di Triathlon, mentre nel 2016 ha percorso oltre 1.200 chilometri in sella alla sua bici da Lima a Cusco.

 

Coral Club sostiene, in qualità di sponsor, le iniziative e le nuove sfide sportive ed agonistiche che vedono impegnati Pittacolo e Devicenzi. Da sempre, infatti, la mission di Coral Club è legata alla sensibilizzazione sul tema del benessere psico-fisico, della salute, della prevenzione e della sana nutrizione. Una cultura dello “star bene” che ha tra i suoi pilastri l’utilizzo di integratori alimentari che possono aiutare le persone comuni e gli atleti a raggiungere i loro obiettivi di vita, di salute e quelli più strettamente connessi all’ambito sportivo.

 

Quelle di Pittacolo e Devicenzi sono storie di successo, di persone che non hanno mai gettato la spugna nemmeno di fronte ad avversità all’apparenza insormontabili – spiegano da Coral Club – E’ per noi un privilegio poterli avere come ambassador e continueremo a sostenerli nella convinzione che possano fungere da ispirazione e modello per tantissimi atleti, affetti da disabilità e non, aiutandoli ad esprimere al meglio il loro potenziale. Sono due esempi virtuosi, che con la loro forza mentale e fisica incarnano perfettamente la filosofia che è alla base di Coral Club”.