VERSO SERA, LA POESIA: “SUL PORTO”. POETI TRA TERRA E MARE.

Rassegna culturale dedicata ai Poeti romagnoli 

Domani, ore 17.30 a Palazzo Buonadrata

Rimini, 15 maggio 2013 – È l’amicizia capace di intrecciare grandi storie sul porticciolo di Cesenatico il tema del nuovo  appuntamento  con “Verso Sera, la Poesia, Piccola rassegna di Poesia romagnola”, in programma domani, giovedì 16 maggio dalle ore 17,30 a Palazzo Buonadrata in Corso D’Augusto 62 a Rimini.

L’iniziativa culturale è a cura di Isabella Leardini ed è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini in collaborazione con il Festival Parco Poesia.

Il titolo di questo nuovo incontro è “Sul Porto. Poeti tra terra e mare” al quale parteciperanno Stefano Simoncelli e Roberto Mercadini il quale, oltre a leggere le proprie poesie riporterà l’attenzione sul poeta Tito Balestra.

“Sul Porto”, diventata una delle più importanti esperienze poetiche degli anni ’70, è la rivista letteraria nata a Cesenatico dall’amicizia di Ferruccio Benzoni con Stefano Simoncelli e Walter Valeri che, allora giovani poeti, si ritrovavano nella casa “sul porto” di Benzoni a leggere poesia.

Su questa rivista, pubblicata come un ciclostile libero e spregiudicato, hanno pubblicato alcuni dei maggiori poeti delle generazioni precedenti, come Franco Fortini, Giovanni Raboni, Giovanni Giudici e Vittorio Sereni. Un’opera di passione e di qualità capace di fare sul serio, di attirare la stima dei grandi e di lasciare il segno. Un quaderno collettivo del 1980 comprendente la raccolta “La casa sul porto” di Benzoni insieme alle poesie di Simoncelli e Valeri.

Ferruccio Benzoni se n’è andato nel 1999, ma l’esperienza di “Sul porto“ non è finita: sei anni fa, Stefano Simoncelli e Walter Valeri hanno dato vita al Festival “Il porto dei poeti“, che portava non soltanto a Cesenatico, ma in diverse città del territorio, poeti e critici tra i più importanti, e non solo italiani.

Durante il suo intervento di domani, Simoncelli oltre a leggere i propri versi racconterà l’esperienza di “Sul Porto” e spiegherà perché l’edizione 2013 di questo meraviglioso festival purtroppo non animerà i nostri luoghi di poesia.

Stefano Simoncelli è nato nel 1950 a Cesenatico, dove vive. Nel 1981, con la raccolta Via dei Platani (edita da Guanda con la presentazione di Raboni e Fortini) ha vinto il Premio Internazionale Mondello Opera Prima. Nel 1989, è uscito il libro Poesie d’avventura nella collana Gli Spilli, diretta da Enzo Siciliano e edita da Gremese. Nel 2004 ha pubblicato con Pequod la raccolta Giocavo all’ala (Premio Gozzano) e nel 2006 (sempre per Pequod) La rissa degli angeli . Più recentemente sono uscite tre plaquettes: Stazione remota (Ed. Quaderni di Orfeo), Le visite di nessuno (Ed. Il ragazzo innocuo) e Ho ripreso a fumare (Ed. Due Lire). Nel 2012 è uscito il suo nuovo libro “Terza copia del gelo” presso le edizioni Italic (ex Pequod). Dal 2008 dirige a Cesenatico con Walter Valeri la rassegna di poesia “Il porto dei poeti“.

Roberto Mercadini è difficile da definire, forse perché il suo talento trasborda, invade altri campi, parte dalla parola per arrivare alla voce, al respiro, al movimento. Profondo e visionario quando scrive in versi e anche quando scrive in prosa, capace di coinvolgere un ampio pubblico con i suoi monologhi, riesce a dare vita ad un nuovo modo di intendere la poesia, il teatro e perfino la critica letteraria, grazie a un carisma tutto suo che sfugge da ogni stereotipo.

Mercadini dice di se stesso: “Sono un poeta, un monologhista, un narratore. Io recito le poesie che scrivo. Ma prima recito monologhi sulle poesie che recito. Io racconto storie. Ma dopo racconto storie sulle storie che racconto. E sembro tutto tranne un poeta, dicono. Le tante cose che faccio, a prima vista, possono apparire eterogenee, slegate, persino incongrue. Ho pubblicato un libro di poesie che si intitola “Madrigali per surfisti estatici”. Ho scritto e interpretato molti monologhi di teatro civile e di narrazione. Tengo un video blog che si chiama “Poeta parlante”. Etc. etc. etc. Ma, nonostante le apparenze, ho uno scopo. Trovare il modo di parlare con l’attenzione meticolosa che si mette nello scrivere. E di scrivere con la guizzante energia che si mette nel parlare. Avvicinare lo scrivere e il parlare sempre di più. Di più. Fino a renderli un unico, meraviglioso gesto”.

Tito Balestra – afferma Roberto Mercadini – fu considerato dai suoi contemporanei un poeta di prima grandezza: pubblicato -niente meno- da Garzanti, con prefazione -niente meno- di Attilio Bertolucci. Ora, per uno degli innumerevoli, insondabili arbitrii dell’editoria e del destino è scomparso. Scomparso nel senso che le sue raccolte non sono ristampate. E gli unici -rari- esemplari disponibili risalgono agli anni ’70. Perciò sono, di fatto, libri rari. Ecco, potendo parlare di un poeta romagnolo, vorrei parlare di lui. Dei suoi sublimi epigrammi. Che lo collegano alla grande tradizione latina: Marziale, Catullo, Giovenale. E sono, al contempo, così moderni nei temi: la frenesia vana della città, la smania di una fama fine a sé stessa, la noia. Parlare della sua ironia bonaria e insieme spietata”.

L’annunciato poeta Walter Valeri non riuscirà a partecipare all’incontro per motivi personali.

Info: Segreteria Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini tel. 0541/351611 – segreteria@fondcarim.it