A BUON PUNTO L’AUMENTO DI CAPITALE DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI

La Fondazione: “Serve un ‘colpo di reni’ negli ultimi dieci giorni di sottoscrizione

La scadenza del termine è fissata al 24 aprile

Rimini, 13 aprile 2012 – Superata la boa di metà percorso, l’aumento di capitale di Banca Carim – in corso dal 26 marzo e che terminerà martedì 24 aprile – prosegue con importanti risultati.

“All’apporto della Fondazione Cassa di Risparmio, pari a 23 milioni di euro – osservano il Presidente Massimo Pasquinelli ed il Vicepresidente Bruno Vernocchi – si stanno aggiungendo rilevanti impegni. L’intervento della Cassa di Risparmio di Cesena, di due società del settore assicurativo, di decine e decine di privati scesi in campo al fianco della Fondazione consente già di conteggiare, tra versamenti già effettuati e da effettuarsi in questi giorni, circa una sessantina di milioni di euro”.

Nel contempo, cresce di giorno in giorno il livello delle adesioni tra gli attuali soci della Cassa che, grazie anche alla mobilitazione del Comitato Piccoli Azionisti presieduto da Paolo Conti, stanno dimostrando grande attaccamento alla Banca e alle sue radici, ma soprattutto fiducia nella sua capacità di ripresa.

In tale contesto, va inoltre rimarcato il particolare impegno del mondo economico locale che segnala forte interesse per il rilancio della Cassa. L’attenzione manifestata, anche pubblicamente, dalle associazioni di categoria, in primo luogo del settore dell’artigianato con CNA e CONFARTIGIANATO, cosi come l’adesione personale di imprenditori ed industriali del territorio, desiderosi di portare il loro contributo all’aumento di capitale, indicano quanto sia avvertito l’obiettivo dell’autonomia di Banca Carim.

Ma non solo. Interesse è stato espresso, proprio in questi giorni, anche da parte di alcuni ulteriori e importanti investitori che guardano con favore al percorso della Cassa di Risparmio di Rimini e che potrebbero contribuire al raggiungimento di una sottoscrizione dell’aumento di capitale quanto più ampia possibile.

“Siamo nelle ultime due settimane del periodo di offerta delle nuove azioni. Il termine è infatti fissato al 24 aprile. È una fase decisiva per l’aumento di capitale. Rimini – affermano Presidente e Vicepresidente della Fondazione – si gioca la possibilità di conservare o meno uno dei maggiori strumenti di politica economica e creditizia locale. Ben Io hanno compreso i soggetti, singoli o associati, che hanno dato il loro fattivo appoggio alla ricapitalizzazione di Carim e che la Fondazione desidera particolarmente ringraziare”.

“Ora – concludono Pasquinelli e Vernocchi – é necessario un ultimo sforzo, quello decisivo. Occorre che tutti insieme, Fondazione, soci, categorie economiche, imprenditori, nuovi investitori, si possa compiere quel ‘colpo di reni’ finale che consenta di portare a buon fine l’operazione di aumento di capitale e di salvaguardare quella ‘territorialità’ che è stata finora l’elemento caratteristico della Cassa, nell’interesse di Rimini, della sua provincia, della sua economia”.