“Il territorio è beneficiario anche dei 23 milioni che la Fondazione
ha destinato al rafforzamento patrimoniale di Banca Carim”
Rimini, 24 aprile 2013 – Il Consiglio Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, riunitosi nel pomeriggio a Palazzo Buonadrata, ha approvato il bilancio 2012. Dopo il parere consultivo favorevole dell’Assemblea dei Soci, il bilancio è stato approvato con una sola astensione, peraltro non dovuta a rilievi critici sul documento oggetto della votazione. Di seguito, in sintesi, alcuni contenuti del bilancio della Fondazione, che è stato positivamente certificato dalla società di revisione Deloitte & Touche Spa. Nel 2012, anno in cui l’attenzione è stata fortemente concentrata sulla vicenda del salvataggio di Banca Carim e delle relative operazioni straordinarie che è stato necessario effettuare, prima fra tutte l’aumento di capitale dell’istituto, la Fondazione – pur priva per il secondo anno consecutivo dei dividendi di Banca Carim Spa – ha comunque assicurato al territorio e alla comunità provinciale un insieme di interventi per un valore di 2.937.000 euro. Di questi, 1.008.101 euro sono stati indirizzati al settore Arte, attività e beni culturali; 982.300 euro al settore Educazione, istruzione e formazione; 456.546 euro al settore Volontariato, filantropia, beneficenza; 381.576 euro al settore Assistenza agli anziani; 109.200 euro al settore Sviluppo locale. Nel 2012 la Fondazione Cassa di Risparmio, oltre a garantire il compimento o la prosecuzione degli interventi poliennali, ha deliberato 88 nuovi interventi di erogazione a progetti propri o di terzi. Tra gli altri, la mostra Da Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo a Rimini, la presenza nel comitato promotore per percorso verso il Piano strategico di Rimini, il finanziamento del progetto di Assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti attivato direttamente dalla Fondazione per sostenere centinaia di famiglie del territorio e in stato di bisogno, l’appoggio al Polo Scientifico Didattico riminese dell’Università di Bologna, il sostegno al progetto Nuove Idee Nuove Imprese, la gestione della mostra permanente sui Castelli Malatestiani, il varo del percorso di catalogazione del Fondo umanistico letterario Augusto Campana, la collaborazione con la Camera di Commercio per la realizzazione dell’Osservatorio Economico Provinciale, il finanziamento pluriennale per il progetto di rifacimento della copertura del Tempio Malatestiano, le iniziative di sostegno a iniziative di solidarietà verso i meno abbienti (mense poveri, fondi antiusura, ecc), il supporto alle principali manifestazioni culturali del territorio. Il bilancio consuntivo ha rispettato pienamente, e in taluni casi migliorato, i parametri indicati dal documento previsionale 2012, nonostante le difficoltà dei mercati finanziari. “Abbiamo dedicato attenzione al sociale, con oltre 830.000 euro nei settori del Volontariato e degli Anziani, in un momento di grave e perdurante difficoltà – commenta il Presidente della Fondazione, Massimo Pasquinelli – ma abbiamo voluto sostenere anche settori cruciali per la valorizzazione delle risorse locali, sia in ambito culturale che educativo”. “Non va dimenticato inoltre – sottolinea ancora Pasquinelli – che nello scorso anno la Fondazione ha investito ben 23 milioni di euro nel rafforzamento patrimoniale di Banca Carim, un’operazione che va considerata a tutti gli effetti come un grande intervento a favore del territorio locale”.