Oltre 750 pagine a cura di Gianandrea Polazzi, Paola Besutti e Roberto Giuliani
sulla vita e l’opera del musicista riminese
Domani la presentazione a Palazzo Buonadrata
Rimini, 4 marzo 2014 – Domani alle 17.00, a palazzo Buonadrata, la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini presenterà la monografia dedicata al musicista riminese Carlo Tessarini, curata da Gianandrea Polazzi, Paola Besutti e Roberto Giuliani. Oltre al Presidente della Fondazione Massimo Pasquinelli ed agli autori, interverranno Francesco Passadore (Presidente Società Italiana di musicologia) e Alberto Basso (Accademia Nazionale di S. Cecilia). Durante la presentazione verranno eseguiti brani del compositore da Valerio Losito (violino), Federico Del Sordo (clavicembalo). La pubblicazione valorizza la lunga e movimentata vita di questo riminese virtuoso di violino, didatta, compositore, direttore musicale, editore e organizzatore Carlo Tessarini, forse la personalità musicale più importante legata alla città di Rimini e figura rilevante nel panorama culturale dell’Europa del ‘700. La monografia è il risultato dell’intuizione iniziale di Gianandrea Polazzi che diciotto anni fa comprese quanto fosse necessario dar rilievo e far conoscere alla città le qualità dell’artista. La proposta di dar seguito a questo percorso di valorizzazione fu accolto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e in questi anni è seguita una lunga ricerca, compiuta tra numerosi documenti storici. E’ stato possibile ricostruire la storia dell’illustre personaggio riminese: dalla sua infanzia a Rimini (la famiglia di commercianti marittimi viveva nella parrocchia di San Giuliano) al suo trasferimento ancora ventenne a Venezia come violinista all’Ospedaletto e poi in S. Marco, fino al 1732, quando se ne andrà a Urbino presso la cappella del SS. Sacramento e avvierà diverse attività musicali ed editoriali in Italia e all’estero. Tra le sue composizioni va alle stampe nel 1740 il manuale “Grammatica di musica che insegna il modo facile, e breve di imparare a suonare il violino”, mentre la carriera teatrale come direttore e primo violino si sviluppa tra Camerino, Brno (in Moravia), Roma (Teatro Valle) e Napoli (1740-41). Si lega, poi, all’Accademia degli Anarconti di Fano, città dove si concentra l’attività di incisione in rame delle musiche di Tessarini. Le tracce biografiche del musicista riminese si interrompono in Olanda nel 1766, fra Nijmegen e Arnhem, dove in quel periodo continuava ancora a suonare, a dare concerti, comporre e stampare le sue musiche.