Ciclo Maestri e il Tempo: domani conferenza sullo scultore Lorenzo Bartolini

Rimini, 12 maggio 2016 – L’ultimo appuntamento del VI Ciclo di conferenze I Maestri e il Tempo è dedicato allo scultore italiano Lorenzo Bartolini, (1777-1850), notissimo in campo internazionale ed uno dei più importanti dopo Antonio Canova.

La conferenza, dal titolo Lorenzo Bartolini nel laboratorio culturale della Firenze ottocentesca. Nota sulle eredità riminesi vedrà l’intervento di Maria Virginia Cardi, Sociologa dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Lorenzo Bartolini, formatosi all’Accademia di belle Arti di Firenze, divenne lo scultore ufficiale della famiglia Bonaparte e in seguito, dopo la caduta di Napoleone, rientrò in Italia per scolpire opere quali l’Ammostatore, il gruppo della Carità educatrice, il monumento in memoria del Principe russo Nicola Demidoff ed altri ancora. Nel 1836 Bartolini ha scolpito il monumento a Leon Battista Alberti ora a Santa Croce a Firenze, ma la sua opera più conosciuta ed imitata è La fiducia in Dio, ora al Museo Poldi Pezzoli a Milano. La sua ultima opera importante fu il monumento sepolcrale alla principessa polacca Sofia Zamoyski, per la Basilica di Santa Croce.

“Bartolini è scultore del bello naturale – anticipa la relatrice Maria Virginia Cardi –  la conversazione tratterà della sua lunga e complessa opera, dagli anni parigini, alle fasi cruciali del Risorgimento italiano, fu artista di un’intera comunità in viaggio per l’Europa che sosterà nella Firenze cosmopolita del Granducato. La figlia del grande scultore, Giulia Bartolini, arriverà Rimini nel 1869, portando con sè nel palazzo dove andrà sposa cimeli, opere, documenti del celebre padre”.

Maria Virginia Cardi docente di Antropologia dell’arte presso l’Accademia di Brera a Milano e collaboratrice di molte riviste scientifiche e di prestigiose istituzioni culturali, è una delle più raffinate studiose dei simboli e delle figure artistiche in prospettiva storico-sociale e antropologica. La sua ricerca si è estesa dalle forme della rappresentazione nella devianza psicopatologica alle figure a grottesca nell’immaginario inquieto del cinquecento tardo, dagli studi sull’autoritratto in veste di Bacco (studi su Lomazzo) alla ripresa dei culti dionisiaci nell’ ultimo Rinascimento.

Recentissimamente si è occupata di Lorenzo Bartolini, intervenendo, nell’ambito degli studi dedicati all’autore presso l’Accademia Aruntica di Carrara e partecipando, nel 2011, al comitato scientifico per la realizzazione della mostra Lorenzo Bartolini. Scultore del bello naturale, (Firenze, Galleria dell’Accademia), per cui ha redatto il saggio introduttivo al catalogo dell’esposizione (Giunti 2011). La Cardi è intervenuta, inoltre, nella giornata di studi internazionali sullo scultore, organizzata presso la Galleria dell’Accademia di Firenze nel febbraio 2013: Lorenzo Bartolini e gli intrecci culturali tra Milano e Firenze nelle carte d’archivio: Le Istituzioni, le figure, la committenza (Edizioni Gli Ori, Pistoia, 2013).

Anche domani, come in tutte le conferenze del ciclo “I Maestri e il Tempo”, rimarrà esposta l’operaSan Giovanni Battista fanciullo”, realizzata da Guido Cagnacci (1601-1663), di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e visibile al pubblico dopo 12 anni.

La nuova stagione della rassegna di arte e cultura è stata curata dallo storico e critico dell’arte Alessandro Giovanardi ed è stata promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna. L’ingresso alle conferenze è libero.

INFO: Segreteria Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini tel. 0541/351611 – segreteria@fondcarim.it