Domani il vincitore del 3° Premio Rimini per la poesia giovane

Rimini, 15 aprile 2016 – Domani, sabato 16 aprile, dalle 10 in Sala Manzoni, appuntamento conclusivo del ‘Premio Rimini per la poesia giovane’ con la premiazione della terza edizione. Il Premio è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini ed è curato da Isabella Leardini.

Una giuria di nomi eccellenti ha scelto, tra le 164 raccolte di poesia inedite ricevute, i sette giovani che domani si contenderanno il voto della grande giuria popolare studentesca. Tra i sette finalisti di quest’anno due autori dalle origini lontane ma anche una riminese.

Sarà una platea di 500 adolescenti ad ascoltare le letture per poi votare il proprio preferito, assicurandogli la pubblicazione del suo libro e i primi 500 lettori grazie alla pubblicazione assicurata dal Premio.

Domani sarà infatti distribuito il libro della vincitrice della scorsa edizione: Martina Abbondanza. Alla scuola che partecipa con il maggior numero di alunni un premio di 500 euro da utilizzare per progetti di approfondimento nel campo della letteratura.

Per i sette finalisti potranno inoltre arrivare una o più offerte di pubblicazione da parte dei nove editori che collaborano con il premio. Saranno svelate al momento della proclamazione del vincitore.

A formare la giuria popolare di quest’anno i ragazzi provenienti da: Liceo Classico Giulio Cesare Valgimigli, Liceo Scientifico Albert Einstein, liceo scientifico Alessandro Serpieri di Rimini, Liceo Scientifico Alessandro Volta e dal Liceo Artistico Federico Fellini di Riccione, Liceo Classico Vincenzo Monti di Cesena.

I FINALISTI

Anil Alessandro Biswas (1990) ha vissuto in India fino a sedici anni, in seguito si è laureato in Inghilterra e solo dal 2013 vive in Italia. Il suo manoscritto esprime una voce ed un ritmo di grande originalità lirica. E’ stato scelto per la finale da Rosita Copioli.

Kabir Yusuf Abukar, (1993) italo-somalo ha invece una formazione italianissima, studia filosofia e lavora nella sua Modena come tutor nelle scuole superiori. La sua scrittura cantabile e quotidiana dialoga con la grande poesia del novecento innestando l’elemento tecnologico del linguaggio contemporaneo. Lo ha scelto per la finale il critico del Corriere della Sera Roberto Galaverni.

La ventenne riminese Sofia Fiorini (1995) era la più giovane tra i semifinalisti, è tra le voci emerse proprio da Parco Poesia e dai laboratori di Isabella Leardini nelle scuole, una voce lirica lieve ed elegante che ripercorre alcuni temi della Dickinson, è stata scelta per la finale da Antonio Riccardi.

La finalista scelta dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini Massimo Pasquinelli si chiama Irene Paganucci (1988), viene da Lucca ed ha già pubblicato il suo primo libro di poesie. Questo suo manoscritto racconta una perdita con la durezza e l’incanto con cui solo i bambini saprebbero dire il dolore più grande.

Anche Marco Pelliccioli (Seriate, 1983) ha già esordito sia in versi che in prosa e vinto prestigiosi premi. Il suo manoscritto racconta l’affresco corale di tante storie umili e forti, intrecciate a quella di un giovane che sta per diventare padre. Lo ha scelto per la finale Gian Mario Villalta, curatore del festival Pordenonelegge.

Stefano Pini (1983) oltre ad aver già esordito è anche curatore di un bel festival di video e poesia nella sua Treviglio. Proprio alla geografia sentimentale della sua città a confronto con le periferie della metropoli è dedicato il suo libro, opera di grande equilibrio ed intensità. Lo ha scelto per la finale il prof. Alberto Bertoni, docente di letteratura italiana contemporanea all’Università di Bologna.

La palermitana Noemi De Lisi (1988) intraprende la sfida del romanzo in versi, affronta il tema della follia e delle dipendenze affettive con una storia originalissima e spiazzante.

E’ stata scelta a maggioranza per la finale dagli undici autori trentenni della giuria junior, che ha voluto però attribuire anche una menzione speciale, attribuendo il proprio premio speciale al semifinalista Jacopo Ramonda (1983), che pur non accedendo alla finale ha diviso la giuria nella scelta. A lui andrà la stampa della plaquette all’interno della collana Print & Poetry curata dal prof. Giovanni Turria con la collaborazione dei ragazzi della Scuola di Grafica delle Accademie di Belle Arti di Venezia e di Urbino. Un altro premio della giuria sarà attribuito durante la premiazione.