DONATO CRETI: MALINCONIA E PERFEZIONE

L’eterna insoddisfazione artistica del grande pittore del XVIII secolo

è il cuore del nuovo appuntamento con ‘I Maestri e il Tempo’, domani alle ore 17,30 a Palazzo Buonadrata

Interviene Marco Riccòmini, storico dell’arte e direttore Christie’s Italia, massimo esperto dell’opera di Creti,

autore di tre grandi pale d’altare nella chiesa di San Bernardino a Rimini

Rimini, 20 marzo 2014 – Donato Creti (1671-1749), maestro della pittura bolognese, autore di tre grandi pale d’altare per la chiesa di San Bernardino a Rimini, è protagonista domani al ciclo di conferenze I Maestri e il tempo’.

La rassegna di incontri d’arte, curata da Alessandro Giovanardi e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e della Biennale del Disegno della Città di Rimini, ha in programma un nuovo appuntamento domani, 21 marzo 2014, dalle ore 17,30 a Palazzo Buonadrata in Corso D’Augusto 62 a Rimini.

Il titolo dell’incontro è Donato Creti: malinconia e perfezione e a parlare di questo raffinato artista sarà Marco Riccòmini, storico dell’arte e direttore di Christie’s Italia.

“Creti è tra i primi pittori italiani ed europei del primo Settecento – afferma Marco Riccòmini – Nonostante non viaggi (a differenza dei suoi colleghi veneti, ad esempio) e resti tutta la sua vita a Bologna e in Emilia, la sua fama si estende per tutta Europa grazie ai suoi dipinti e, soprattutto, ai suoi numerosi disegni, cercati dai migliori collezionisti dell’epoca. La sua ansia, spasmodica, di perfezione lo conduce ad un’eterna insoddisfazione, la malinconia di cui si diceva. Per inciso, il sottotitolo della conferenza è mutuato da quello dell’unica mostra ad oggi su Creti, tenutasi a Nuova York qualche anno fa (e curata da mio padre Eugenio, all’epoca direttore dei Musei Civici di Bologna)”.

Marco Riccòmini, storico dell’arte e direttore della celebre casa d’aste Christie’s in Italia, è il maggior conoscitore dell’opera grafica e pittorica di Donato Creti, il sublime maestro del classicismo bolognese che fu attivo con la sua bottega a Rimini, nella Chiesa francescana di San Bernardino dal 1732 fino al 1754, lasciando tre grandi pale d’altare autografe più un’altra del suo miglior discepolo, Ercole Graziani junior.

A Creti, Riccòmini ha dedicato alcune recenti e fondamentali pubblicazioni tra cui ricordiamo il catalogo della mostra Donato Creti: i disegni della Raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini (Marsilio, Venezia, 2011), e il grande inventario critico ragionato Donato Creti. L’opera su carta (Allemandi, 2012).

Raffinato conoscitore della storia della figurazione moderna e delle sue fonti letterarie, in particolar modo religiose e mitologiche, Riccòmini è tra i più apprezzati collaboratori della rivista «Paragone», fondata da Roberto Longhi.

Alcune delle conferenze di questo IV ciclo de “I Maestri e il tempo” vengono trasmesse da IcaroTv (canale 614).

Il 23 alle ore 21,00 e il 25 marzo alle ore 23,20 sarà possibile rivedere l’appuntamento in cui Alessandro Giovanardi ha illustrato la mistica e la pittura nella Rimini Barocca.

A breve saranno visibili anche sul canale YouTube della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini i video degli incontri della rassegna d’arte.

 

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