“EDUCARE ALLA BELLEZZA E ALLA CITTADINANZA ATTRAVERSO IL TEMPIO”

E’ il tema dell’ultimo appuntamento del ciclo di conferenze ideato dall’Istituto Marvelli in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.

Oltre 2.000 i partecipanti al ciclo di appuntamenti.

Domani alle 17.00 a Palazzo Buonadrata interviene la storica dell’architettura Maria Antonietta Crippa.

A cura di Mons. Francesco Lambiasi, Vescovo di Rimini, una riflessione conclusiva sul Tempio Malatestiano, simbolo identitario della Chiesa riminese e della città.

Rimini, 9 dicembre 2014 – È giunto al termine con un notevole successo di pubblico il ciclo di conferenze “L’Umanesimo cristiano del Tempio Malatestiano. Percorsi di riscoperta artistica, teologica e sapienziale”, proposto dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli”, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rimini, e curato da Johnny Farabegoli, Nevio Genghini, Alessandro Giovanardi, Auro Panzetta e Natalino Valentini.

La rassegna si è posta l’obiettivo di ricercare, attraverso l’aiuto di diversi studiosi, i contenuti artistici, teologici e sapienziali della Basilica Cattedrale e, dopo le varie tappe, la conclusione lascia spazio alla riflessione sull’opportunità di “Educare alla bellezza e alla cittadinanza attraverso il Tempio”.

Questo è, infatti, il titolo dell’ultima conferenza che si terrà domani, mercoledì 10 dicembre 2014, alle ore 17,00 a Palazzo Buonadrata in Corso d’Augusto 62 a Rimini. Si parlerà, dunque, della funzione educativa e civile che il Tempio può assumere attraverso il tema della bellezza, la sua via pulchritudinis.

Interverrà Maria Antonietta Crippa, storica dell’Architettura al Politecnico di Milano, Direttore scientifico dell’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda/ISAL.

A Mons. Francesco Lambiasi, Vescovo di Rimini, spetterà una riflessione conclusiva sul Tempio Malatestiano, simbolo identitario della Chiesa Riminese e della Città.

Maria Antonietta Crippa, professore ordinario del corso di Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Milano, è tra le più preparate conoscitrici del rapporto tra sacralità e forme architettoniche in età moderna e contemporanea. Si è occupata a più riprese del tema dell’urbanistica contemporanea in pubblicazioni relative a importanti città europee, tema che la prof.ssa Crippa tratta anche didatticamente nei suoi corsi. Sovraintende e coordina dal 1998 il restauro conservativo della cattedrale di San Vigilio in Trento.

L’attività di studi e ricerche attuali, testimoniata in circa 300 pubblicazioni e con la partecipazione a convegni nazionali e internazionali, riguarda sia la storia dell’architettura per fenomeni e fasi fino al contemporaneo, con particolare attenzione a personalità europee di primo piano, quali il barcellonese Antoni Gaudì o il comasco Cesare Cattaneo, sia il rapporto tra storia e restauro, relativo a singoli edifici e a contesti urbani e paesistici.

Tra le sue moltissime pubblicazioni si segnalano: Antoni Gaudì. Von der Natur zur Baukunst, (Taschen, 2003); Restauro e recupero del grattacielo Pirelli a Milano, in D’Architettura, vol. 20, (2003); Sulla soglia del XXI secolo: spunti per un dialogo tra innovazione e tradizione in architettura, in Aa.Vv., L’immagine della città. Il Novecento architettonico a Bergamo, vol. 1, (2003); I primi dieci anni della ricostruzione 1944-54, In Aa.Vv. Milano 54, vol. 1, (2003); Monneret de Villard e le Basiliche triconche dell’Egitto cristiano, in M. G. Sandri (a cura di), L’eredità di Monneret de Villard a Milano, (Casa del Giglio, Firenze, 2004); Lo spazio sacro: la chiesa nella città, in Aa. Vv., Cultura, teologia e storia del Cristianesimo, (New Press, Como 2005); Una cappella d’ospedale: continuità di moderno umanesimo in architettura, in Aa. Vv., Gio Ponti. Meravigliosa ventura costruire chiese. La chiesa della Santa Maria Annunciata per l’Ospedale San Carlo Borromeo, (Milano, 2006); La Chiesa, le chiese e l’arte nella seconda metà del XX secolo, in Aa. Vv., L’arte e Dio. La scommessa di Carlo Cattelani, (Silvana, 2006).

Il ciclo “L’Umanesimo cristiano del Tempio Malatestiano. Percorsi di riscoperta artistica, teologica e sapienziale”, sviluppatosi in cinque conferenze e due lezioni guidate all’interno della Cattedrale, ha totalizzato la partecipazione complessiva di oltre 2000 persone, risultato che premia la qualità della proposta culturale evidenziando il grande interesse che il patrimonio artistico riminese è in grado di suscitare.

L’ingresso alla conferenza è libero.