I MAESTRI E IL TEMPO: IL GIARDINO MISTICO. SIMBOLI E ARCANI NEL GOTICO EMILIANO-ROMAGNOLO
È il titolo della conferenza dello storico dell’arte Alessandro Giovanardi,
domani dalle 17,30 a Palazzo Buonadrata a Rimini
Slitta al 15 marzo la prevista conferenza dello storico dell’arte Tomaso Montanari
Rimini, 17 gennaio 2013 – Il viaggio culturale della rassegna “I Maestri e il Tempo. Arte e Pensiero a Rimini, tra l’Europa e l’Oriente” inizia domani, venerdì 18 gennaio 2013, dalle ore 17,30 a Palazzo Buonadrata in Corso d’Augusto 62 a Rimini.
Il debutto è nelle mani di Alessandro Giovanardi, storico e critico dell’arte che tra l’altro è il curatore dell’intera rassegna culturale, il quale baserà il suo intervento su “Il giardino mistico. Simboli e arcani nel gotico emiliano romagnolo”, illustrando il linguaggio visivo e simbolico tra Medioevo e Rinascimento, con una riflessione sugli arcani del gotico disseminati negli emblemi vegetali e animali dei maestri emiliano-romagnoli tra il XIII e il XV secolo.
Giovanardi anticipa la sua conferenza rispetto al programma, dovendo sostituire quella dello storico dell’arte Tomaso Montanari il quale, a causa dell’influenza, non potrà essere presente in questa giornata.
La lectio magistralis di Tomaso Montanari su “Figure dell’estasi, da Guido Cagnacci a Gian Lorenzo Bernini” è quindi rimandata al prossimo 15 marzo 2013.
Alessandro Giovanardi, storico e critico d’arte, si è laureato in Filosofia a Bologna con una tesi dedicata all’ermeneutica dell’icona in Pavel A. Florenskij. Si è specializzato all’Università di Siena ottenendo sia il master scientifico culturale di II livello in Estetica, con una ricerca sul bizantinista e indologo John Lindsay Opie (suo maestro), sia il dottorato di ricerca in Scienze del testo/Scienze filosofiche sul filologo e storico della cultura Vladimiro Zabughin. È docente incaricato di Arte sacra (triennio) e di Iconografia e Iconologia (biennio) al corso di laurea in scienze religiose dell’Istituto Superiore “Alberto Marvelli” di Rimini. Ha l’incarico di Sociologia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Rimini. È autore di saggi monografici sul pensiero artistico ed estetico russo (P. Florenskij, P. Evdokimov, V. Zabughin), sulla poetessa e saggista Cristina Campo. Si è occupato soprattutto del linguaggio simbolico nelle arti figurative, in modo particolare nell’iconografia bizantina e slava, nella pittura del Trecento riminese e adriatico, nell’arte sacra dei maestri italiani dai “primitivi” al Seicento (principalmente in Sassoferrato, nei puristi del XVII secolo e nelle immagini di San Giovanni Battista). Si è interessato, inoltre, alla cultura grafica e incisoria tra Settecento e Novecento e scrive di arte moderna e contemporanea, di cinema e di letteratura. Ha partecipato a diverse mostre con saggi e schede, sia come curatore. Tra i suoi scritti: John Lindsay Opie: estetica simbolica ed esperienza del sacro. Un profilo intellettuale, prefazione di Boris Uspenskij, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2011; «Pietas» e bellezza. La sacralità dell’arte in Cristina Campo, «Archivio italiano per la Storia della Pietà», XX, (2007), Roma, Edizioni di Storia e Letteratura; La Scuola Riminese del Trecento. Un profilo storico-religioso, in A. Vasina (a cura di), Storia della Chiesa riminese, II, Pazzini, 2011. Ha curato, tra gli altri, le mostre e i cataloghi de: Lo Specchio del Mistero. L’icona russa tra XVIII e XX secolo, con J. Lindsay Opie e N. Valentini, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, 2008; Un filo rosso tra le dita; L’Annunciazione nell’Oriente cristiano, con A. Zuccari, Intesa SanPaolo, 2008; La Natura e la Grazia, Comune di Cesena, Galleria Comunale d’Arte, 2012.
La terza edizione de “I Maestri e il Tempo Arte e Pensiero a Rimini, tra l’Europa e l’Oriente”, curata da Alessandro Giovanardi, è organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini con il Patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali Artistici e Naturali della Regione Emilia-Romagna. INFO: Segreteria Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini 0541/351.611 segreteria@fondcarim.it