Rimini, 27 giugno 2013 – Con la musica classica italiana ideata tra Cinquecento e Seicento si chiude la IV Rassegna di concerti per valorizzare il patrimonio organario di Rimini “Itinerari Organistici Rimininesi”, ideata sotto la direzione artistica di Gianandrea Polazzi e promossa dalla Diocesi Rimini e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.
Da registrare il grande successo della rassegna, che ha visto le chiese completamente gremite per i primi due concerti.
L’ultimo appuntamento si svolgerà domani, venerdì 28 giugno, alle ore 21,00 (ingresso gratuito), nella Chiesa del Suffragio, dove si esibirà il Consort “Biancofiore”, costituito da Massimo Navarra, al flauto dolce soprano e contralto, Franco Ugolini, flauto dolce soprano, Francesca Camagni al violino barocco e Roberta Pari all’organo.
Le esecuzioni si svolgeranno su un organo datato 1973 e realizzato dall’organaro Franz Zanin, scomparso lo scorso anno. In questo caso lo strumento, affidato all’interpretazione dell’organista riminese Roberta Pari, docente presso il Conservatorio ‘Bruno Maderna’ di Cesena, accompagna il suono del violino barocco di Francesca Camagni e dei flauti dolci di Massimo Navarra e Franco Ugolini, per l’esecuzione di un interessante quanto raro repertorio italiano, che spazia dalle rinascimentali danze di Adriano Banchieri e Antonio Brunelli, alle canzoni barocche di Claudio Monteverdi, Girolamo Frescobaldi e Tarquinio Merula per approdare allo stile barocco delle Arie di Marco Uccellini e Bernardo Pasquini fino alla Sonata corelliana.
Anche quest’anno gli “Itinerari Organistici Rimininesi” con i suoi concerti e la maestria dei musicisti esibitesi ha fatto vivere i luoghi di culti e gli strumenti in essi custoditi oltre i momenti di liturgia. La musica è stata il mezzo per far apprezzare ed avvicinare le persone al patrimonio artistico locale e di conoscere il suggestivo mondo degli organi, strumenti di alto valore musicale e culturale, di cui il territorio riminese ha una sua tradizione artigianale e artistica secolare. Alcune di queste “macchine sonore” sono ritornate alla loro originaria qualità timbrica grazie a recenti interventi di restauro.
I componenti del Consort “Il Biancofiore”:
Massimo Navarra, dopo aver conseguito la maturità all’Istituto Statale d’Arte di Urbino, si dedica alla pittura studiando i grandi maestri del Rinascimento. Da tale esperienza nasce un vivo interesse per la musica antica, che coltiva studiando strumenti diversi come il flauto dolce, il mandolino e la viola da gamba. Per approfondire la letteratura musicale antica e barocca frequenta il corso di organo nella classe di Roberta Pari presso il Conservatorio di Cesena;
Franco Ugolini, iniziato lo studio del pianoforte con Laura Maioli Cavalcoli a Ravenna, si è perfezionato con Vincenzo Vitale. Ha collaborato come accompagnatore di cantanti lirici e formazioni corali, quali la Cappella Musicale di S. Maria dei Servi di Bologna diretta da Pellegrino Santucci O. S. M. Interessato al repertorio barocco, ha approfondito lo studio del flauto dolce e dell’organo, frequentando il corso di organo nella classe di Roberta Pari presso il Conservatorio di Cesena. E’ fra i soci fondatori dell’Associazione Culturale Bolognese Harmonicus Concentus con cui collabora come accompagnatore e solista al cembalo e all’organo;
Francesca Camagni inizia lo studio del violino a 9 anni con Ercole Zavatti e prosegue gli studi presso il Conservatorio di Cesena con Paolo Chiavacci e Gabriele Raspanti (quartetto) diplomandosi nel 2008. Ha partecipato a corsi e masterclass di violino e musica da camera con E. Baldini, C. Rossi, P. N. Masi, P. Chiavacci, con i Quartetti Fonè e Prometeo, con Elisa Citterio e Stefano Montanari e collaborato con varie orchestre sinfoniche e da camera. Nel 2007, ha approfondito lo studio della musica contemporanea a Bologna con Francesco La Licata (FontanaMix Project). Dal 2009 si dedica allo studio del violino barocco con Luca Giardini. È parte dell’Ensemble Barocco del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Cesena e collabora con l’ensemble Harmonicus Concentus di Bologna. Accanto alla formazione musicale, nel 2010 consegue la laurea specialistica in matematica ed è attualmente dottoranda presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Bologna;
Roberta Pari, riminese, si è diplomata a pieni voti in Organo e composizione organistica e in Clavicembalo presso i Conservatori di Musica ‘Arrigo Boito’ di Parma e ‘Gioachino Rossini’ di Pesaro. Allieva dell’Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia si è perfezionata con maestri di fama internazionale come L. F. Tagliavini, G. Leonhardt, M. Radulescu, J. Langlaise, M. Chapuis, M. Torrent e T. Koopman. Interessata allo studio, al recupero e alla rivalutazione del patrimonio storico organario italiano, ha collaborato alla catalogazione degli organi antichi promossa dalla Regione Marche. Ha partecipato a prestigiose manifestazioni e rassegne organistiche ed ha tenuto concerti d’inaugurazione per il restauro d’importanti organi storici italiani. E’ docente di Organo e di Prassi esecutiva della musica antica e barocca presso il Conservatorio di Musica ‘Bruno Maderna’ di Cesena.
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