L’opera felliniana attraverso la lente della psicologia
Rimini, 31 marzo 2016 – Raccontare l’opera di Fellini in chiave psicologica con particolare riferimento alle figure della donna e della madre.
Si svilupperà su questo tema il prossimo convegno proposto dalla rassegna culturale “I Maestri e il tempo. Racconti di donna: simboli, radici, destini”, in programma domani, venerdì 1 aprile 2016, alle ore 17,30 a Palazzo Buonadrata (Corso D’Augusto 62 – Rimini).
Interverrà lo psicologo Donato Piegari sviluppando il tema “La città delle Madri. Figure e archetipi del femminile in Federico Fellini”.
“Affronteremo l’opera di Fellini, i film ma anche i disegni – anticipa il prof. Piegari – da un punto di vista psicologico, poiché le opere cinematografiche sono fatti creati in chiave psicologica. Nello specifico la questione si concentrerà sulle figure della donna e della madre analizzate da un punto di vista psicologico, simbolico e archetipo, facendo riferimento allo psicanalista di formazione junghiana Ernst Bernhard. Tra Fellini e Bernhard si instaurò anche un rapporto professionale che ha dato una chiave psicologica alla produzione cinematografica, visibile soprattutto da 8½ in avanti. Durante la conferenza mostreremo immagini e opere per coglierne gli aspetti psicologici e psicanalitici”.
Donato Piegari, psicologo clinico, è docente di Psicologia della Personalità e Psicologia dello Sviluppo presso la Laurea Magistrale in Scienze Religiose, dell’ISSR Marvelli di Rimini. È responsabile della Sezione di Epistemologia delle Scienze Umane presso il Dipartimento di Etica e Filosofia della Scienza, dell’Università Medicina Integrata Economia e Ricerca di Milano. Collabora con alcuni enti pubblici e privati negli ambiti psichiatrico e dell’invecchiamento. Studioso di Henri Bergson e di Carl Gustav Jung, la sua ricerca si è svolta negli anni ponendo in dialogo filosofia, psicoanalisi e antropologia del sacro. Attraverso alcuni temi sollevati dalla riflessione di Jung e di Ernst Bernhard (che fu psicologo di Federico Fellini), Piegari si è accostato all’interpretazione del linguaggio simbolico nelle arti figurative (cinema incluso), scorgendovi in trasparenza le immagini fondamentali che guidano dal profondo l’agire dell’uomo, la sua creatività e il suo destino. Alcune sue ricerche scientifiche sono apparse su «The British Journal of Psychiatry», «Schizophrenia Bulletin», «Psichiatria di Comunità», «Zeta».
La VI edizione de “I Maestri e il Tempo” è impreziosita dall’esposizione dell’opera “San Giovanni Battista fanciullo”, realizzata da Guido Cagnacci (1601-1663), di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, che non la esponeva al pubblico da 12 anni.
La nuova stagione della rassegna di arte e cultura è a cura dello storico e critico dell’arte Alessandro Giovanardi ed è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna. L’ingresso alle conferenze è libero.
INFO: Segreteria Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini – tel. 0541/351611 – segreteria@fondcarim.it
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