“TRADURRE LE IMMAGINI. FRANCESCO ROSASPINA INCISORE TRA ‘700 E ‘800”

Lectio Magistralis di Pier Giorgio Pasini, domani dalle 17,30 a Palazzo Buonadrata.

 Rimini, 10 aprile 2014 – Dell’incisore Francesco Rosaspina e del suo importante ruolo di “traduttore” e divulgatore delle immagini d’arte prima dell’avvento della fotografia saranno i temi del VI appuntamento con “I Maestri e il Tempo – Segni, visioni, tesori nascosti”, curato da Alessandro Giovanardi e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e della Biennale del Disegno della Città di Rimini.

Sarà un illustre storico dell’arte come Pier Giorgio Pasini a tenere la lectio magistralis “Tradurre le immagini. Francesco Rosaspina incisore tra ‘700 e ‘800”, in programma domani venerdì, 11 Aprile, alle ore 17,30 nel Salone di Palazzo Buonadrata, in Corso d’Augusto, 62 a Rimini.

“Francesco Rosaspina è nato a Montescudo nel 1762 ed è morto a Bologna nel 1841. Nella sua lunga vita ha visto comparire, trionfare e tramontare l’astro napoleonico, restaurare il governo pontificio, mettere in discussione l’ordine costituito dai primi moti risorgimentali – afferma Pier Giorgio Pasini -. In gioventù ha fatto politica, ma è stato sempre e soprattutto un artista interessato alla didattica dell’arte, e ha fondato e diretto per mezzo secolo la scuola di incisione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, dalla quale sono usciti molti valenti incisori. È stato lui stesso un grande e infaticabile incisore, amico di Bodoni e di Appiani, e ci ha lasciato serie di stampe indimenticabili: stampe di riproduzione, o meglio di “traduzione”, preziose per diffondere la conoscenza delle migliori opere d’arte pittorica soprattutto bolognesi e parmensi. La diffusione delle riproduzioni fotografiche, dalla metà dell’Ottocento, ha ben presto fatto declinare la fama degli incisori e messo in ombra le loro opere, considerate meccaniche riproduzioni anziché ingegnose e raffinate traduzioni. Di questo, e dei tempi che dall’arcadia rococò conducono al neoclassicismo e all’accademismo, si parlerà nell’incontro su Francesco Rosaspina, inteso a ripercorrere la sua lunga carriera di artista e di insegnante”.

Nelle mille lastre da lui prodotte, Rosaspina ha costruito una galleria ideale della pittura italiana dal Quattrocento all’Ottocento. È perciò uno straordinario maestro del segno e del disegno utilizzati però per la produzione di multipli e per diffondere la bella pittura italiana ai quattro angoli del mondo.

Pier Giorgio Pasini, storico dell’arte, ideatore e direttore della rivista di studi «Romagna Arte e Storia», è il massimo conoscitore delle vicende figurative e culturali della Romagna e di Rimini che ha indagato e valorizzato fin nei minimi dettagli dall’Età Romana al Novecento. Pasini è autore di innumerevoli e fondamentali studi per la nostra storia artistica (moltissimi saggi e schede sono pubblicati in riviste, volumi miscellanei di storia dell’arte, cataloghi, opuscoli) tra cui qui si ricordano le monografie La Pinacoteca di Rimini (1983), La pittura riminese del Trecento, (1990), Arte e Storia della Chiesa Riminese (Skirà, 1999), Il Tempio Malatestiano. Splendore cortese e classicismo umanistico (Skirà, 2000), La Chiesa riminese dei Santi Bartolomeo e Marino detta di Santa Rita (Minerva, 2009).

Con Anna Maria Bernucci è autore della monografia Francesco Rosaspina «Incisor celebre», 1995.

La conferenza di Pier Giorgio Pasini su “Tradurre le immagini. Francesco Rosaspina incisore tra ’700 e ’800” sarà trasmessa da NewsRimini.TV (canale 614) domenica 20 aprile alle ore 21,00 e in replica martedì 22 aprile alle ore 23,20.

Sul canale YOUTUBE della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini è possibile visualizzare alcuni video relativi alle conferenze delle scorse edizioni de “I Maestri e il Tempo”.