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ENZO PRUCCOLI E IL FONDO AUGUSTO CAMPANA

La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini affida in deposito gratuito alla Biblioteca Civica Gambalunga il patrimonio di libri e carte di Augusto Campana perché sia disponibile alla pubblica fruizione.

Giunge a compimento, nel ventennale della Fondazione, la volontà di Enzo Pruccoli, scomparso nel febbraio 2011 e grande studioso riminese oltre che responsabile dell’Ufficio Cultura della Fondazione dal 1992 al 2010.

Rimini, 28 novembre 2012 – Nel ventesimo anno dalla sua nascita, la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini porta a compimento un progetto al quale Enzo Pruccoli, figura fondamentale della storia della Fondazione, dal primo giorno (1992) e fino al luglio 2010 responsabile dell’Ufficio Cultura della stessa, ha lavorato con impegno e dedizione, oltre che con grande sapienza: la costituzione del ‘Fondo Augusto Campana’ presso la Biblioteca Civica Gambalunga, da quattro secoli luogo deputato alla memoria del territorio, affinché fosse disponibile alla pubblica fruizione.

La prematura scomparsa di Enzo Pruccoli, il 9 febbraio 2011, oltre a lasciare un enorme vuoto nel panorama culturale cittadino, ha consegnato alla Fondazione un preciso dovere, quello di procedere alla definizione di un percorso al quale lo studioso aveva lavorato sin dal 1998, quando l’Ente acquisì il patrimonio di carte e libri che costituivano la biblioteca di Augusto Campana.

Oggi la biblioteca diventa patrimonio pubblico in seguito ad un accordo tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, il Comune di Rimini e la Soprintendenza. L’evento di presentazione ha il patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali Artistici e Naturali della Regione Emilia-Romagna.

Il Fondo è composto da oltre 25.000 volumi, di cui molti antichi, pregiati e rari. Inoltre 15.000 opuscoli e un voluminoso carteggio. Il Fondo è notificato con decreto ministeriale in quanto riconosciuto per il suo valore storico e culturale.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, inoltre, ha dedicato ad Enzo Pruccoli un numero monografico della sua rivista l’Arco, curato da Alessandro Giovanardi e nutrito di testimonianze che illuminano, in particolar modo, il rapporto con Augusto Campana.

“Enzo Pruccoli possedeva una mente affilata – scrive il presidente della Fondazione Massimo Pasquinelli nella prefazione de l’Arco – che esercitava sia nelle ricerche erudite, sia nei rapporti umani; l’ironia era indubbiamente il tratto più esplicito ed evidente della sua intelligenza, un aspetto che lo rendeva al tempo stesso generoso e difficile, cordialissimo e riservato. Nessun acquisto o restauro di libri e dipinti, nessuna mostra, nessun intervento di promozione editoriale o di organizzazione di conferenze, è potuta realizzarsi senza il suo prezioso consiglio e la sua meticolosa cura. Un’attività svolta spesso nell’ombra, a volte addirittura non accreditatagli per sua stessa volontà”.

“Una biblioteca speciale per Rimini – dichiara Massimo Pulini, Assessore alla Cultura del Comune di Rimini – è quella dell’insigne studioso Augusto Campana che con cura paziente, con tessitura profonda, è pervenuta alla Gambalunghiana per tramite di Enzo Pruccoli e quindi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini. Essa rappresenta un insieme omogeneo e dialogante con la vita culturale italiana, ma anche la fucina, il laboratorio dell’erudizione dello storico Campana. Pruccoli seppe leggere da subito l’immensa statura dello studioso, lo definì ‘maestro fuori dell’Università’. Ora questo confronto, in un rinnovato dialogo, si riaccende con la sua biblioteca, vitale punto di riferimento, nuovo nodo di raffinata esperienza di studio”.

AUGUSTO CAMPANA (Santarcangelo di Romagna, 22 maggio 1906 –7 aprile 1995)

Augusto Campana è stato scrittore della Biblioteca Apostolica Vaticana, professore incaricato (dal 1951) alla Scuola Normale di Pisa; dal 1960 professore di ruolo nelle Università di Urbino e dal 1965 al 1976 pressola «La Sapienza» di Roma.

Tra i più notevoli studiosi del XX secolo in Italia e in Europa, raffinato conoscitore dell’erudizione romagnola ha lasciato fondamentali contributi di Paleografia latina, Epigrafia medievale, Filologia medievale e umanistica, Storia dell’Arte. Nel 1949 fondòla «Societàdi studi romagnoli», di cui rimase presidente nei primi cinque anni. In questa veste promosse importanti convegni, aperti alla partecipazione di studiosi stranieri, e fondò la rivista «Studi romagnoli», alla quale collaborò regolarmente fino al 1955.

Nel 1955 entrò nel Consiglio direttivo nazionale dell’Associazione italiana per le biblioteche. Durante la sua ultradecennale attività collaborò alla redazione di importanti repertori, come il Dizionario biografico degli italiani e l’Enciclopedia dantesca e l’Enciclopedia virgiliana, e a riviste come «Italia medievale e umanistica», di cui fu anche fondatore. Nel 1987 fu nominato socio corrispondente dell’Accademia nazionale dei Lincei. La sua fornitissima biblioteca è stata acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, di cui Campana era stato un illustre e storico socio.

ENZO PRUCCOLI (Rimini, 27 gennaio 1948 – 9 febbraio 2011)

Enzo Pruccoli teneva a ricordare tre momenti fondamentali della sua formazione: le scuole elementari frequentate presso le Suore Orsoline, da cui aveva appreso l’elegantissima grafia corsiva e il senso dell’ordine nella scrittura; le medie inferiori in cui s’insegnavano ancora la lingua e la letteratura latina; il diploma di maturità magistrale. Iscritto per un certo periodo all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e poi  all’Alma Mater Studiorum di Bologna e alla “Carlo Bo” di Urbino, pur avendo sostenuto brillantemente quasi tutti gli esami, non riuscì tuttavia a laurearsi: unico  rimpianto, diceva, della sua intera vita.

Già ventenne, difatti, Pruccoli era ormai immerso negli impegni lavorativi e politici: impiegato della Cassa di Risparmio di Rimini e membro dell’Azione Cattolica, fu giovanissimo consigliere comunale perla Democrazia Cristianagià dal 1970 per due legislature, e nuovamente nel triennio 1988-1990. Aderì, primo tra i giovani di formazione cattolica, al Circolo Gobetti (1962-1964). Appassionato di studi storici, letterari, filologici e artistici, raffinato collezionista bibliofilo e filatelico, Pruccoli divenne discepolo “irregolare” e quindi amico devoto di Augusto Campana intorno al 1978-79. Fu tra i fondatori della Società di Studi Storici per il Montefeltro e membro della Rubiconia Accademia dei Filopatridi.

Segretario della Presidenza della Cassa e addetto alle relazioni con l’esterno, dal 1992 è stato responsabile dell’Ufficio Cultura della neonata Fondazione e dal 2003  al 2010 direttore della rivista culturale
«L’Arco».

I suoi scritti sono apparsi in volumi miscellanei (come quelli dedicati ad Augusto Campana e a Gianludovico Masetti Zannini), in cataloghi d’arte e in periodici di cultura come «Romagna Arte e Storia» e «Ariminum». Fu un non comune conoscitore della civiltà letteraria, scientifica e filosofica del Settecento romagnolo.