Fondazione Isal sarà insieme a Fabio Cofferati il vespista che parte alla volta di TOKYO
Rimini, 10 giugno 2021 – Milano – Tokyo in vespa, è l’impresa che tenterà di portare a termine Fabio Cofferati.
44 anni, perito meccanico e attualmente autista di autobus, Fabio Cofferati partirà questo fine settimana in sella alla sua Vespa 150 Vbb2 del 1963. Obiettivo, raggiungere il Giappone, proprio come fece nel 1964 il motociclista Roberto Patrignani che partì da Milano e percorse 13mila chilometri in 85 giorni, per arrivare in Giappone e stringere la mano a Daygoro Yasukawa, Presidente dell’allora Comitato Olimpico giapponese. In quell’occasione fu consegnato il trofeo, un dono che suggellava simbolicamente l’amicizia tra il popolo italiano e quello giapponese. A quasi 60 anni di distanza, le Olimpiadi a Tokyo si ripetono e Fabio Cofferati vuole fare il medesimo percorso per consegnare un trofeo a Tokyo.
“Le Olimpiadi inizieranno il 23 Luglio, ma a causa della pandemia in corso sarà molto difficile che io possa consegnare il Trofeo al CIO. In ogni caso, la mission del mio viaggio è la fratellanza tra i popoli e la celebrazione del 75° anniversario della nascita della Vespa, che festeggeremo insieme agli amici vespisti giapponesi. Non so quando riuscirò ad arrivare in Giappone, comunque la meta e l’obiettivo restano. Nel mio viaggio esplorerò con brevi interviste se i cittadini dei differenti Paesi conoscono cosa sia il Dolore Cronico e della necessità di ricerca per garantire cure a chi vive nel dolore incurabile. A conclusione del viaggio scriverò un libro i cui proventi andranno alla Fondazione Isal per la ricerca contro il dolore cronico. Per ora parto da Milano e proseguirò poi verso la Svizzera, uscendo dall’Italia a Montespluga, con arrivo previsto nel tardo pomeriggio a Chur, nei Grigioni. Il viaggio continua fino al confine con Russia……poi vedremo”.
La Vespa su cui viaggerà Fabio ha delle parti – delle ombre – realizzate dall’artista Luca Moretto, che da più di 20 anni soffre di una grave sindrome da dolore cronico, a seguito dell’amputazione di un arto. Luca è legato a ISAL che lo sta guidando nella gestione della complessa cura, navigando verso la speranza di mettere la parola fine al suo dolore.
IL VIAGGIO
Prima della partenza ufficiale da Milano, per poter salutare tutti, Fabio ha deciso di fare un mini-tour partendo il 12 giugno da Salsomaggiore Terme. Qui, davanti alla sede delle Terme Berzieri, è previsto un saluto delle autorità emiliano romagnole. Saranno presenti il sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli, il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il presidente della Fondazione Isal William Raffaeli.
La partenza ufficiale del viaggio da Milano verso Tokyo è fissata per il giorno dopo, domenica 13 giugno, presso Torre Vespa, Corso Sempione 43, angolo via Trebazio. Lo start è previsto alle ore 12 insieme a Franco Patrignani, figlio di Roberto, in sella alla Vespa del padre, al Vespa Club Milano e a tutti gli amici che vorranno accompagnarlo per qualche chilometro. Arrivo a Mosca, pandemia permettendo è previsto in 5 giorni, poi inizierà la maratona verso Est: sei giorni di guida e un giorno di riposo. 500 km al giorno in tre settimane per arrivare sulla costa Pacifica. In Giappone, in accordo col Presidente del Vespa Club Japan, Cofferati farà tre tappe dove, di volta in volta, incontrerà i vespisti locali. Prima tappa Hiroshima (sabato 17 Luglio), seconda tappa Osaka (lunedì 19 Luglio), arrivo a Tokyo (mercoledì 21 Luglio).
Fondazione ISAL
Isal nasce nel 1993 come Istituto di Formazione e Ricerca in Scienze Algologiche, con lo scopo di promuovere la formazione medica e la ricerca sul tema del dolore cronico.
Dall’esperienza dell’Istituto ISAL nel 2007 nasce la Fondazione ISAL per sostenere la ricerca nell’ambito della terapia del dolore cronico oltre che la comunicazione sociale. Dal 2009 ogni anno la Fondazione organizza e promuove l’appuntamento Cento città contro il dolore, una giornata che ha l’obiettivo della sensibilizzazione sociale e dell’informazione sul tema del dolore cronico.
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