Fondazione ISAL: Una mostra fotografica per testimoniare il diritto universale alla cura del dolore

Gli scatti del maestro Saro Di Bartolo dedicati a Fondazione ISAL
Taglio del nastro venerdì 25 novembre al Museo della Città di Rimini

Un’antologia di immagini per viaggiare nella bellezza del mondo e unire popoli e persone, testimoniando anche il diritto universale alla cura del dolore e della sofferenza.
Questo il filo conduttore della mostra dal titolo “Anthology. 50 anni di fotografia 1972-2022”, del maestro Saro Di Bartolo.

La mostra, che sarà inaugurata venerdì 25 novembre alle 17.00 al Museo della Città di Rimini (Ala Nuova, via Tonini 1), resterà in programma fino al 29 gennaio 2023 (orari: venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10-13/16-19; chiuso il 25,31 dicembre 2022 e 1 gennaio 2023, ingresso gratuito).

Il progetto nasce dalla profonda amicizia che lega il maestro Di Bartolo e Fondazione ISAL, nata nel 1993 come Istituto di Ricerca e Formazione in Scienze Algologiche con lo scopo sia di promuovere la ricerca e la formazione sul dolore cronico, sia per dare un sostegno alle persone che ne sono affette.

Da qui la decisione di raccontare, attraverso gli scatti fotografici che svelano la bellezza paesaggistica e umana come vi siano in molti Paesi del mondo condizioni di vita che espongono a rischi di sviluppare uno stato di dolore cronico con scarse possibilità di accedere a cure rimarcando, attraverso la forza dell’arte e della fotografia, il diritto universale alla cura del dolore e della sofferenza che si sposa con la ‘mission’ di Fondazione ISAL.

All’inaugurazione della mostra prenderanno parte, tra gli altri, l’assessore alle Politiche sanitarie di Rimini Kristian Gianfreda, il dott. Giovanni Sassu, storico dell’arte e direttore artistico del Museo di Rimini, e il dott. William Raffaeli, presidente della Fondazione ISAL.