1000 ORIGAMI CREATI DAGLI STUDENTI DEL LICEO SAN PELLEGRINO PER SCRIVERE “NOI RICORDIAMO”

La frase campeggia da ieri all’ingresso del Liceo 

L’iniziativa è il culmine di un progetto multidisciplinare sull’Olocausto

che ha coinvolto i ragazzi per l’intero l’anno scolastico, tra letture, testimonianze, incontri con l’autore

liceo.fusp.it

Misano Adriatico, 6 giugno 2014 –. Un messaggio di fratellanza campeggia da ieri all’ingresso principale del Liceo linguistico San Pellegrino.

Si tratta della frase “Noi Ricordiamo” che occupa una superficie muraria di 10 metri di lunghezza per tre di altezza ed è composto da 1000 origami fatti dagli studenti del 2° anno, gli stessi che durante l’anno scolastico hanno partecipato a un progetto multisciplinare sull’importanza della Memoria, progetto dedicato, in particolare, alla Shoah.

I ragazzi si sono impegnati in questo percorso dedicandosi a letture, proposte insieme ad Alice Bigli tra le promotrici del Festival Mare di Libri, conoscendo questo tragico periodo storico attraverso le narrazioni di autori come Lia Levi, Helga Schneider, Primo Levi, o ascoltando direttamente voci di giovani scrittori come Erika Silvestri e Paolo di Paolo.

Dalla lettura dei libri è nata l’idea di creare un lavoro collettivo come messaggio di pace e di speranza. Il desiderio dei ragazzi si è concretizzato attraverso la paziente creazione di 1000 origami, come testimonianza di un sogno e di un impegno.

Sono 1000 Gru di carta per non dimenticare le vittime dell’Olocausto e per ricordare Sadako Sasaki, una bambina giapponese che nel 1950, a causa delle radiazioni dovute al lancio della bomba atomica su Hiroshima (il 6 agosto 1945), si è ammalata di leucemia.

Sadako per alleviare la malattia intraprende la realizzazione delle gru, simbolo di immortalità, memore della leggenda giapponese che attribuisce alla carta e all’arte di piegarla un valore sacrale e salvifico. Il suo intento è quello di arrivare a realizzarne 1000 ed esprimere lo stesso desiderio per mille volte: la pace nel mondo. Sadako riesce a realizzarne 644 e le restanti gru furono completate dai suoi più cari amici dopo la sua morte.

Dall’esperienza condivisa dagli studenti del San Pellegrino è nato un video che sarà accompagnato da una piccola pubblicazione.

Il percorso “Noi Ricordiamo” continuerà anche il prossimo anno.