SUA ANCHE LA TRADUZIONE ITALIANA DELL’ULTIMA FATICA LETTERARIA DI LUIS SEPÚLVEDA
“Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”
Misano Adriatico, 21 febbraio 2014 – Si può dire che sia la voce italiana di Luis Sepúlveda, dello scrittore cileno, infatti, ha tradotto la maggior parte dei romanzi, ma si cimenta anche con la scrittura di Roberto Bolaño, e di altri nomi altisonanti della letteratura in lingua spagnola da Gabriel García Márquez a Jorge Luise Borges a Pablo Neruda. Lei è Ilide Carmignani alla quale lo scorso dicembre è stato assegnato il Premio Nazionale per la Traduzione 2013, premio ideato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per valorizzare quei traduttori e editori italiani e stranieri che contribuiscono alla diffusione della cultura italiana all’estero e della cultura straniera in Italia. Ilide Carmignani è a Misano Adriatico fino a domani sabato 22 febbraio 2014 come docente e coordinatrice del laboratorio di traduzione dallo spagnolo del corso di alta specializzazione “Tradurre la Letteratura”, in svolgimento presso la Fondazione Universitaria San Pellegrino di Misano Adriatico (RN) e al quale partecipano traduttori da tutta Italia. “Non mi aspettavo l’assegnazione del Premio Nazionale per la Traduzione 2013 – afferma Ilide Carmignani, con alle spalle una professionalità affinata in 25 anni di lavoro e la traduzione di un centinaio di libri – è un riconoscimento molto gradito perché viene assegnato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Avevo già ricevuto qualche anno fa il Premio dell’Istituto Cervantes ma un Premio italiano fa davvero piacere, soprattutto perché viene assegnato a un traduttore puro, ossia una persona che ha fatto della traduzione il suo mestiere e quindi è un riconoscimento per chi traduce”. La Carmignani ha tradotto anche l’ultima fatica letteraria di Luis Sepúlveda “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” un successo editoriale degli ultimi mesi. “È un libro fortunato – afferma – è uscito lo scorso novembre ed è stato in testa alle classifiche dei libri più venduti. Quando traduco i libri di Sepúlveda per i ragazzi li considero particolarmente importanti perché poi vengono adottati dalle scuole e sono quei testi su cui si formano i giovani, i quali vengono in contatto con la lingua della narrativa e quindi c’è una grande esigenza di qualità”. In questo momento, rivela la Carmignani, sta lavorando su altri autori come Roberto Bolaño del quale uscirà presto la sua traduzione dei “Detective Selvaggi”, un libro che la Carmignani definisce bellissimo, un capolavoro di un migliaio di pagine che le ha richiesto due anni di lavoro, lavoro fatto di ricerca per la ricchezza dei linguaggi utilizzati e per lo sforzo di dominare il materiale e tenere a mente la mole di informazione. L’altro scrittore su cui si sta concentrando è Cortázar e il libro “Un certo Lucas”. In queste giornate la Carmignani incontrerà e insegnerà a giovani che aspirano anche loro a fare della traduzione il proprio mestiere e a loro lancerà il messaggio di: “Avere sempre tanta curiosità perché in un mondo che cambia velocemente occorre sempre guardarsi intorno e avanti, e avere anche un po’ di irrequietezza che serve a non accontentarsi, a non adagiarsi e a essere un passo avanti. E poi naturalmente serve tanta passione”.