Francesca 2021 | Da Rimini a Hollywood |Rimini, Corte del Palazzo degli Agostiniani, 4 agosto, ore 21
Da Rimini a Hollywood
Francesca da Rimini agli albori del cinematografo
1907 – 1928
Tredicesimo appuntamento di FRANCESCA2021 | Tributo a Dante e a Francesca da Rimini nel VII centenario della morte del Poeta
Rimini, Corte del Palazzo degli Agostiniani, 4 agosto, ore 21
Proiezione di una selezione di film muti, tra i quali
1907, William Ranous, The two brothers, or Francesca da Rimini
1910, Ugo Falena, Francesca da Rimini, interprete Francesca Bertini
1911, Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan, Inferno
1928, David W. Griffith, Drums of Love
Introduce e commenta
Gianfranco Miro Gori
Senza parole, con tanta passione. L’industria del cinematografo, nella fase pionieristica intorno ai primi del Novecento, mutuava dal teatro il linguaggio espressivo e i temi letterari storici e drammatici di già sperimentato successo. La popolarità di Francesca da Rimini sulla scena teatrale in quegli anni, ne fece così uno dei primi soggetti rappresentati nella storia del cinema dei primordi.
Undici sono i film a tema Francesca, di cui siamo a conoscenza, che si susseguiranno nel periodo del ‘muto’: cinque quelli americani, che echeggeranno George Henry Boker, celebre tragediografo americano autore di una Francesca da Rimini nel 1853, ancora sulle scene nel 1902; sei quelli italiani, segnati da D’Annunzio.
Ciascuno con piccole curiose varianti, non tutte apparse in teatro, e con qualche sorprendente invenzione d’effetto. In comune avranno i quattro momenti fondamentali della storia: l’inganno matrimoniale, l’innamoramento, il bacio e l’uccisione.
La prima pellicola della serie intitolata Francesca da Rimini è del 1907. Prodotta dalla Vitagraph di James Stuart Blackton con il regista e attore americano William Ranous, naturalmente muta, ha una durata di sedici minuti e fu rieditata nel 1908 con il titolo The two Brothers (I due fratelli) .
Tra i cimeli cinematografici proposti figurano anche Francesca da Rimini di Ugo Falena del 1910, con la straordinaria Francesca Bertini ai suoi esordi nei panni dell’eroina riminese, la stessa Bertini che, nel 1914, inaugurerà il mitico cinema Fulgor con la sua pellicola Histoire d’un Pierrot.
E ancora L’inferno, il capolavoro di Adolfo Padovan e Rodolfo Bertolini, ricco di “modernissimi effetti speciali”.
Per finire Drums of Love di David Work Griffith, con il celebre Lyonel Barrymore che si esibisce in un travolgente bacio alla Valentino.
INFO: Ingresso gratuito
Rimini: Biblioteca Gambalunga 0541.793851 |
Prenotazioni consigliate: https://www.ticketlandia.com/m/eventSubList/musei-rimini/1673
http://www.francescadarimini2021.com | http://www.francescadarimini.it
Gianfranco Miro Gori, detto Miro in ricordo dello zio partigiano, ha ideato e diretto la cineteca di Rimini e organizzato festival e manifestazioni cinematografiche in Italia e all’estero. E’ autore di testi poetici letterari e saggistici soprattutto in campo cinematografico. Questi i suoi ultimi libri nel settore: La radici di Fellini romagnolo del mondo (Il Ponte Vecchio, 2015), Il cinema nel fascismo, curatela con Carlo De Maria (Bradypus, 2017), Rimini nel cinema. Immagini e suoni di una storia ultracentenaria (Interno4, 2018), Cinema e Resistenza. Immagini della società italiana, autori e percorsi biografici dal fascismo alla Repubblica, curatela con C. De Maria (Bradypus, 2019), Un miracolo di celluloide. Cinema e società italiana negli anni del boom, curatela con C. De Maria, Dossier in “Clionet. Per un senso dei tempi e dei luoghi”, n. 4, 2020.
E’ stato sindaco del suo paese natale San Mauro Pascoli.