BIAGGI E MELANDRI ACCENDONO MISANO

ll Campionato Mondiale eni Superbike torna per la terza volta in Italia nel momento topico della stagione e il Round di San Marino presso il circuito di Misano è garanzia di un altro weekend di spettacolo. Dopo sei round su sedici la classifica non potrebbe essere più intrigante con Max Biaggi al comando, incalzato da Marco Melandri, battistrada degli inseguitori. Racchiusi in appena trenta punti ci sono cinque piloti (Biaggi, Melandri, Sykes, Rea e il Campione in carica Checa) e cinque Case (Aprilia, BMW, Kawasaki, Honda e Ducati): ciascuna delle sedici gare che restano ne assegna venticinque.

Il circuito di Santa Monica ospita il Mondiale per la ventunesima volta. La prima edizione risale al 1991 con successo del texano Doug Polen su Ducati, binomio che in quella stagione sbaragliò il Campionato. Sarà il round numero 304 nei venticinque anni di storia, con le gare numero 602 e 603 della serie.

Max Biaggi (Aprilia Racing Team) guida la classifica dal round d’apertura in Australia – anche sua unica vittoria stagionale. Il fuoriclasse romano ha difeso il primato grazie a solidi piazzamenti con l’Aprilia RSV4 che su questo tracciato fece il vuoto due stagioni fa, permettendo al “Corsaro” di compiere un passo fondamentale verso l’iride.

Con due successi consecutivi (Donington e Miller) Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) si è fatto sotto al connazionale, adesso distante solo diciotto punti. Dopo aver regalato il primo storico successo alla BMW, il pilota di Ravenna punta con sempre maggiore decisione al bersaglio finale, un obiettivo che sembrava fuori portata fino a poco tempo fa. BMW vanta buoni precedenti a Misano, teatro della prima pole conquistata nel 2010 con Troy Corser, poi finito in quell’occasione sul terzo gradino del podio. In Superbike Melandri ha gareggiato sulla pista di casa solo nella passata stagione, con la Yamaha, portando a casa il secondo posto in gara 1 e una scivolata in gara 2.

Melandri divide il secondo posto in classifica con il 26enne britannico Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che su questo circuito ha già sfiorato il podio nel 2011. La Casa di Akashi ha festeggiato l’ultimo successo a Misano nell’ormai lontano 1994 con l’americano Scott Russell, entrato nella Hall of Fame SBK e premiato nell’ultimo round di Miller.

I due round precedenti hanno rilanciato le aspirazioni di Jonathan Rea, portacolori Honda World Superbike Team in ritardo di appena 19,5 punti da Biaggi. A Misano il binomio Rea-Honda si rivelò imbattibile ma dopo questo lampo il nordirlandese non ha avuto fortuna, saltando l’appuntamento 2011 per un infortunio nel warm-up. La CBR-RR in versione 2012 però ha cambiato decisamente ritmo, diventando una delle pretendenti al titolo.

La lista dei magnifici cinque è chiusa dal Campione del Mondo in carica Carlos Checa (Althea Racing Ducati) che paga trenta punti a Biaggi in conseguenza delle due inopinate scivolate a Donington e Miller Park. Misano offre allo spagnolo immediata possibilità di riscatto perché qui la Ducati è sempre andata molto bene, centrando 28 vittorie e ben 71 podi in 40 gare. Checa fu imbattibile nella passata stagione, iniziando proprio in riva all’Adriatico la fuga verso il Titolo.

Il Team FIXI Crescent Suzuki non è ancora riuscito a mettere a segno il colpo, nonostante il grande impegno della squadra e dei talentuosi Leon Camier e John Hopkins. Misano evoca bei ricordi, soprattutto a Hopkins, che qui finì terzo dietro Casey Stoner e Chris Vermeulen in MotoGP nel 2007, sempre su Suzuki.

Poiché Misano è un tracciato molto severo per i pneumatici, Pirelli – fornitore unico Superbike dal 2004 – ha compiuto uno sforzo tecnico considerevole mettendo a disposizione dei team dodici differenti soluzioni. Per l’asciutto sono disponibili tre anteriori e ben cinque tipologie di posteriore, diverse per mescola, struttura e dimensioni.

Fari puntati sui debuttanti italiani che nel primo scorcio di stagione hanno offerto sprazzi decisamente interessanti. Il più avanti in classifica (nona posizione) è Davide Giugliano (Althea Racing Team), 22enne romano Campione Superstock in carica già salito sul podio (secondo in Olanda) e partito in prima fila nel precedente round americano. Misano potrebbe rivelarsi palcoscenico ideale anche per la coppia BMW Motorrad Italia GoldBet composta da Michel Fabrizio ed Ayrton Badovini. Cercano riscatto dopo le disavventure statunitensi Niccolò Canepa (Red Devils Roma) e Lorenzo Zanetti (Pata Racing Team).

Classifica Mondiale (dopo 6 di 14 round): 1. Biaggi 160,5; 2. Melandri 142,5; 3. Sykes 142.5; 4. Rea 141; 5. Checa 130,5; 6. Haslam 103; 7. Guintoli 95; 8. Laverty 86; 9. Giugliano 64; 10. Smrz 61,5; etc. Costruttori: 1. Ducati 195,5; 2. BMW 176; 3. Aprilia 171; 4. Kawasaki 148,5; 5. Honda 145; 6. Suzuki 48,5.

Mondiale Supersport
Entra nel vivo anche il Mondiale Supersport (medie cilindrate derivate dalla serie) con il duello tra Kenan Sofuoglu, 81 punti (Kawasaki DeltaFin Lorenzini) e gli “hondisti” Sam Lowes, 76 punti (Bogdanka PTR Honda) e Jules Cluzel (PTR Honda). Sempre in partita anche il veterano (39 anni) Fabien Foret (Kawasaki Intermoto Step) in ritardo di soli 26 sul compagno di marca.

L’esperienza parla a favore di Sofuoglu che in Supersport ha già conquistato due Mondiali e 18 vittorie di tappa. Lowes, 22 anni, e Cluzel, 24, hanno invece rotto il ghiaccio in questa stagione e dopo un avvio favorevole al pilota turco si sono fatti pericolosamente sotto. Sofuoglu, riacquistata la piena forma fisica dopo il doloroso incidente d’inizio stagione nei test di Imola, può contare anche sulla conoscenza del tracciato di Misano che ha accumulato in parecchie stagioni il Kawasaki DeltaFin Lorenzini – con sede a Mantova.

In Supersport il migliore degli italiani finora è stato Alex Baldolini (Power Team by Suriano Triumph), sesto a quota 38 punti. Da seguire con attenzione la prestazione di Massimo Roccoli che qui nel 2006 ha conquistato la sua unica affermazione iridata. Roccoli correrà con il Team Yakhnich Motorsport Yamaha al posto del titolare Vladimir Leonov, infortunatosi a Donington.

Classifica (dopo 5 di 13 round): 1. Sofuoglu 81; 2. Lowes 76; 3. Cluzel 64; 4. Foret 55; 5. Parkes 42; 6. Baldolini 38; 7. Quarmby 34; 8. Morais 27; etc. Costruttori: 1. Honda 111; 2. Kawasaki 106; 3. Triumph 51; 4. Yamaha 43; 5. Suzuki 6.

Superstock 1000
Dopo il doppio turno di pausa tornano in pista a Misano anche i campionati Superstock. Nella 1000cc davanti a tutti c’è il romagnolo Lorenzo Savadori (Barni Racing Team Italia) che quindi sul tracciato di casa avrà la possibilità di incrementare il vantaggio nei confronti del francese Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia GoldBet), scivolato al secondo posto (a tre punti dalla vetta) a seguito dell’incidente nel precedente round di Monza. La Ducati conta molto anche su Eddi La Marra, terzo in campionato a sole cinque lunghezze dal compagno di squadra Savadori. La Kawasaki MRS ha sostituito Loris Baz – salito in Superbike nel Team Ufficiale in sostituzione di Joan Lascorz – con il connazionale Jeremy Guarnoni.

Classifica (dopo 3 di 10 round): 1. Savadori 53; 2. Barrier 50; 3. La Marra 48; 4. Reiterberger 35; 5. Baz 30; 6. Bergman 28; 7. Massei 23; 8. Baroni 20; etc. Costruttori: 1. Ducati 61; 2. BMW 59; 3. Kawasaki 50; 4. Honda 23; 5 Aprilia 11.

Superstock 600
Riccardo Russo (Team Italia FMI) è stato finora il mattatore dell’Europeo Superstock 600 riservato agli under 22. Il pilota campano ha vinto due gare su tre ma non è riuscito a distanziare l’olandese Michael van der Mark (EAB Ten Kate Junior Team), che insegue ad appena sette punti di distanza. Russo è leader anche nel Campionato Italiano e, in prospettiva, è uno dei talenti italiani più seguiti dagli addetti ai lavori. La categoria d’accesso conferma quindi il proprio ruolo di palestra insostituibile per allevare i fuoriclasse di domani.

Classifica (dopo 3 di 10 round): 1. Russo 61; 2. Vd Mark 54; 3. Calero Perez 50; 4. Duwelz 42; 5. Chesaux 26; 6. Egea 24; 7. Vitali 20; 8. Schacht 18; etc.

KTM European Junior Cup
Il programma riservato ai giovani piloti quest’anno si è arricchito di un altro interessante appuntamento, promosso dalla Casa austriaca. Nella European Junior Cup si sfidano giovani talenti dai 14 ai 19 anni in sella alla 690 Duke in versione gara, fornita direttamente da KTM. I migliori avranno l’opportunità di salire nelle categorie Superstock e proseguire la preparazione in vista dell’approdo ai Mondiali. Il precedente round previsto a Monza è stato cancellato per avverse condizioni meteo per cui si riparte con il polacco Adrian Pasek leader della classifica grazie al successo ottenuto nell’apertura di Assen.

Classifica (dopo 2 round su 8): 1. Pasek 25; 2. Hartog 20; 3. Wielebski 16; 4. Demoulin 13; 5. Patterson 11; 6. Lewis 10; etc.

Coppa dei due Paesi
Misano ospita anche la prima delle tre prove della Coppa dei due Paesi, la manifestazione riservata ai piloti di Italia e Russia che dopo la sfida in Riviera farà tappa anche a Brno (22 luglio) e Mosca (26 agosto). I 31 piloti iscritti (con alcune wildcard di altre nazionalità) correranno con moto rispondenti alla normativa Superstock 600. Nel 2011 la prima edizione della Coppa dei Due Paesi è stata conquista dal russo Vladimir Leonov che attualmente è uno dei protagonisti del Mondiale Supersport.