Ordine degli Ingegneri | “La città turistica e antifragilità”, un convegno in ricordo di Vilmer Zavatta
Rimini, 2 ottobre 2019 – “La città turistica tra resilienza e antifragilità” è il titolo del seminario organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Rimini con il Patrocinio del Comune di Bellaria Igea Marina che si terrà al Palazzo del Turismo venerdì 4 ottobre dalle 17 alle 19.
L’appuntamento ha l’obiettivo di mettere al centro la “città turistica”, che vive dinamiche strettamente dipendenti dalla stagionalità del mercato e che deve sviluppare capacità per poter rispondere alle mutazioni del contesto ambientale, territoriale e socio economico.
“Con questo seminario vorremmo fornire “chiavi” di lettura per riconoscere “sistemi antifragili”, ovvero identificare alcuni paradigmi nel sistema complesso “città” che possono aiutarci a orientare le nostre azioni di ingegneri – spiega Filippo Carlotti Renzi, vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri – E’ molto importante nella nostra professione saper riconoscere le “vulnerabilità” della città ed è fondamentale saper costruire non solo una comunità “resiliente”, ma soprattutto “antifragile“, ovvero una città che può migliorare, rafforzarsi ed evolversi anche se sottoposta a volatilità e stress”.
L’evento è l’occasione aperta a tutta la cittadinanza e alla comunità per ricordare uno dei professionisti più importanti della provincia di Rimini, Vilmer Zavatta, oltre ad essere un appuntamento formativi per gli Ingegneri.
Zavatta, morto all’età di 67 anni lo scorso anno, è considerato uno dei progettisti di punta negli anni ’80 di Bellaria e non solo. Fu tra i primi ad utilizzare in urbanistica termini poi diventati di uso comune: perequazione, rigenerazione, resilienza. La “città resiliente”, aperta e coesiva, era un concetto a lui molto caro e, forse, fu proprio lui a coniarlo per primo.
Faceva parte del gruppo AU (Architettura e urbanistica), un gruppo di giovani tecnici che progettò importanti opere a Bellaria: l’Isola dei Platani, ‘liberata’ dal traffico e dalle auto, disseminata di aiuole, panchine e illuminazione soft. Venne ridisegnato completamente – e Zavatta fu tra i protagonisti – il volto della città turistica.
Vilmer Zavatta, iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Rimini fin dalla sua costituzione nel 1993, ha ricoperto un ruolo di primo piano nel campo dell’Urbanistica e della Progettazione Architettonica.
Ha fatto parte dell’INU (Istituto Nazionale dell’Urbanistica) e del Cen.Su. (Centro Nazionale di Studi Urbanistici); le sue opere e soprattutto le sue idee sono state sempre votate all’innovazione e la sua sensibilità si è vista sempre nelle sue scelte professionali.
All’interno dell’Ordine di Rimini ha sempre rivestito un ruolo fondamentale come coordinatore della Commissione Urbanistica e nei rapporti con gli organi istituzionali ed il mondo esterno, rivelandosi anche un importante componente del gruppo di lavoro della Federazione regionale degli Ordini degli Ingegneri, sempre in materia di Urbanistica. Componente del tavolo tecnico del piano strategico, ha contribuito alla stesura di un documento che riguarda il tema della “rigenerazione urbana” rivolto al settore turistico – ricettivo.
“Vilmer credeva fortemente nel gruppo e nell’amicizia e questo si rifletteva sempre nel suo lavoro e nella sua quotidianità. – ha spiegato Filippo Carlotti Renzi, vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia – E’ stato il fondatore quasi 40 anni fa di uno studio tecnico che ha guidato fino all’ultimo insieme ai suoi soci e ha sempre accolto con entusiasmo i giovani colleghi che hanno avuto la fortuna di collaborare con lui, condividendo il suo sapere, senza mai esserne geloso, pur essendosi da sempre dimostrato un progettista innovativo e geniale. Ha lasciato un immenso valore conoscitivo in coloro che leggendo e guardando le sue opere volessero seguire le sue orme ed umano in chi ha condiviso con lui tanti anni di vita. L’Ordine degli Ingegneri lo ricorda sempre ed ancora per la sua visione innovativa come riferimento in settori estremamente ostici e nebulosi come quelli dell’edilizia e dell’urbanistica e della loro continua rigenerazione”
Il Gruppo del quale faceva parte progettò e rifece completamente anche viale Panzini, dal confine con San Mauro all’intersezione con via Pascoli, e piazza Marcianò, nonché viale Ennio, l’isola pedonale di Igea Marina centro. Successivamente incarichi professionali furono conferiti soprattutto allo Studio Planning dello stesso Zavatta, che completò viale Panzini, e riqualificò via Ovidio a Igea Marina. La sua attività si svolse anche a Rimini con importanti progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana. In particolare a Rivabella fu approvato un progetto che non si realizzò per la crisi economico che colpì tutto il settore dell’edilizia.
“Siamo grati all’Ordine degli Ingegneri per l’aver organizzato a Bellaria Igea Marina il corso di formazione del prossimo 4 ottobre: un’opportunità di crescita e di confronto preziosa per i professionisti del territorio, ed in particolare per i colleghi di Bellaria Igea Marina” – il saluto del Sindaco Filippo Giorgetti, anch’egli di professione ingegnere edile – “E’ significativo che questo momento di formazione sia l’ occasione per ricordare una figura come quella del nostro concittadino Ing. Vilmer Zavatta, uno dei tecnici che, soprattutto negli anni Ottanta, ha contribuito fattivamente a disegnare il volto di Bellaria Igea Marina così come lo conosciamo oggi, in particolare nella fascia turistica. Pensiamo all’Isola dei Platani, senz’altro il suo progetto più noto, ma anche agli altri progetti di riqualificazione da lui pensati ed attuati. Quella dell’Ing. Zavatta è un’eredità tecnica e progettuale“, conclude il primo cittadino di Bellaria Igea Marina, “i cui capisaldi, dal concetto di resilienza a quello di rigenerazione, sono più che mai attuali.”
L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Rimini si avvale per l’organizzazione degli eventi dell’Associazione Congenia.
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