Rimini, 1 agosto 2019 – Ha inaugurato ieri presso la Colonia Bolognese di Miramare la mostra “Storie di Colonia”.
Realizzata all’interno del progetto Storie di Colonia – Racconti d’estate alla Bolognese 1932 – 1977 – inaugurata alla presenza dell’Assessora al Bilancio della Regione Emilia Romagna Emma Petitti, del presidente dell’Associazione Il Palloncino Rosso Luca Zamagni e dei curatori della mostra Paola Russo, Luca Villa e Ilaria Ruggeri – la mostra ripercorre attraverso 16 pannelli le testimonianze, le fotografie e i documenti che mettono in circolo i ricordi. Un vero e proprio racconto delle storie legate alle estati in cui la Colonia fu in uso, un piccolo archivio della memoria esposto nel luogo dove sono avvenuti.
“Mettere al centro la cultura significa rispondere a un tessuto sociale e a un tessuto produttivo che vuole costruire il suo futuro attraverso idee e progettualità che raccolgono, come in questo caso, la storia e le radici di un territorio – ha commentato l’Assessora Emma Petitti – Il Palloncino Rosso rappresenta un bellissimo esempio di associazionismo, che tiene vivi spazi abbandonati e dismessi nella maniera più bella, quella della cultura e partecipazione cittadina. Noi come Regione Emilia Romagna non possiamo che essere felici di sostenere le loro iniziative e farlo ogni volta con orgoglio. Rimini è una città fertile e senza dubbio anche questo progetto contribuisce a renderla più attrattiva, anche fuori i confini regionali. Investire sulla cultura è fondamentale in un’ottica di crescita e sviluppo dei territori, e non a caso in questa legislatura abbiamo triplicato i fondi destinati al settore”.
“Perché stiamo costruendo la memoria storica della Colonia? – ha aggiunto Luca Zamagni, presidente dell’Associazione Il Palloncino Rosso – Perché un luogo sta nel tempo ed è attraversato e abitato da più storie; un luogo può resistere al tempo, essere preservato o dimenticato; un luogo può parlare alla comunità e creare aggregazioni sociali, può stimolare coscienze o curiosità individuali; può tacere o essere messo a tacere”.
Durante l’inaugurazione è stato anche presentato il progetto vincitore del Bando PER CHI CREA 2018, SIAE MIBAC “CORTO DI COLONIE” il progetto del Liceo Giulio Cesare Manara Valgimigli.
“Attraverso una collaborazione con il territorio e le sue realtà artistico-creative, il progetto mira a realizzare un cortometraggio sulla vita nelle colonie riminesi dagli anni Trenta del Novecento, tema che si collega allo sviluppo attuale della ricerca storica su questa fase turistica e alla causa della rigenerazione urbana partecipata – ha spiegato Maria Rita Semprini, insegnante del Liceo Classico Giulio Cesare – Il progetto si avvale della adesione del Comune di Rimini, dell’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea di Rimini, dell’ Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Corso di laurea magistrale in Design, della collaborazione delle Associazioni Il Palloncino rosso, Le città visibili, Smart Academy e Amarcort e di numerosi professionisti e artisti riminesi”.
L’inaugurazione è stata anche l’occasione per proiettare il documentario dal titolo Storie di Colonia. “Ogni giorno sul nostro gruppo facebook Storie di Colonia sono state raccolte centinaiatestimonianze e il 26 marzo scorso l’Associazione ha riportato in Colonia alcuni dei bambini di allora – ha raccontato Paola Russo, curatrice della mostra – Durante quella giornata in Colonia, gli studenti del Laboratorio Video del Corso di laurea magistrale in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, condotto dal docente e regista Federico Bondi hanno realizzato questo emozionante cortometraggio”.
La mostra Storie di Colonia, rimarrà aperta fino al 30 settembre e sarà visitabile su prenotazione al 3351386454 o durante gli eventi in programma #Riutilizzasi Colonia Bolognese.
L’esposizione che rientra nelle attività di promozione culturale sostenute dalla Regione Emilia-Romagna con la legge L.R. 37/94 (Delibera Num. 1058 del 24/06/2019).