Una vecchia storia di rivalità!
A Santarcangelo ritorna in piazza la tradizione del tamburello con il Torneo delle Porte
Partner dell’evento l’Osteria La Sangiovesa
Sfidarsi, partecipare, giocare. Il Torneo delle Porte riporta il tamburello nel cuore della vita di strada di Santarcangelo e lo fa toccando le corde dell’identità, della storia e della comunità.
Il torneo nasce nel 1991 ed è stato riproposto da Arrigo Giorgetti, ispirato dalla collezione di oggetti —fotografie, divise, bracciali originali dell’Ottocento, palle cucite a mano— che sono patrimonio della rinata società santarcangiolese.
L’idea, condivisa inizialmente con Eros Razzani, ha trovato consensi tra i giocatori ed è diventata realtà.
La formula è quella della sfida tra rioni, in questo caso le porte della cittadella medievale con i giocatori vestiti di bianco e contrassegnati da fasce colorate. Porta San Michele, la porta principale a fianco della “Casa Matta”, con la fascia rossa; Porta Cervese, l’unica rimasta intatta in piedi a guardare in direzione di Cervia, con la fascia azzurra; Porta Nova, alla Rocca Malatestiana, con la fascia gialla; Porta Bandinella o Porta segreta, vicino le ex carceri, con la fascia verde.
A sfidarsi saranno squadre da 5 giocatori, che useranno una pallina leggermente più grande e più leggera rispetto a quella normale: in questo modo loa palla sarà più visibile nelle luci della sera e il gioco più lento per risultare più godibile e spettacolare per il pubblico.
Il campo, nello spettacolare sferisterio che giace sotto al muro della collegiata, sarà ridotto a 70 metri, al posto degli 80 regolari, in modo da adeguarsi alla palla, detta palloncella o palloncino, più lenta.
Partner dell’evento l’Osteria La Sangiovesa, che in questa stagione accompagna l’avventura della società santarcangiolese e ne condivide l’attaccamento al paese e alle tradizioni. La focacceria ViaSaffi32 proporrà addirittura una focaccia dedicata al torneo, Porta Cervese con sardoncini marinati, radicchio da taglio, pomodori confit e cipollotto fresco, nello spirito di coinvolgimento e appartenenza che anima il torneo.
Dietro alla sfida e ad una rivalità che unisce la comunità in un gioco, c’è il tema culturale, ma anche quello della solidarietà: il ricavato sarà devoluto infatti all’iniziativa Valmarecchia Comunità Solidale (http://valmarecchiacomunitasolidale.org/)