San Leo, 22 aprile 2021 – “Il Giro di Romagna per Dante Alighieri” fa tappa a San Leo, apre gli eventi della “Primavera a San Leo” e conferma quanto sia importante per il piccolo borgo della Valmarecchia il binomio cultura e sport.
Il Giro di Romagna, che quest’anno è dedicato al Sommo Poeta nell’anno del settecentesimo anniversario della sua morte, partito oggi con la Riccione-Gradara (118 km), sabato 24 aprile, nella terza tappa, vedrà i ciclisti partiti da Cattolica arrivare a San Leo.
Con l’arrivo in salita fino alla Piazza del Castello, quello di sabato è considerato il “classico tappone appenninico” praticamente senza tratti pianeggianti.
Sabato 24 aprile sarà dunque il terzo giorno del Giro di Romagna che da Cattolica arriva a San Leo e sono previsti 126.8 km davvero impegnativi, ricchi di continui saliscendi.
Una tappa davvero da inferno, ma non quello di Dante, quello reale, dove ci si giocherà la maglia sui 2799 metri totali di dislivello.
Dopo il via da Piazzale Primo Maggio di Cattolica alle 12.15, si toccheranno le salite di San Clemente (12.43), Montescudo (13.02), Cerasolo (13.32) per poi affrontare i gran premi della montagna posti a Sogliano al Rubicone (14.20) e Passo Siepi (14.36) arrivare a San Leo (15.03) e affrontare il circuito con il gpm di Montepugliano (15.08), la discesa verso Novafeltria (15.23) e l’ultima grande salita verso il castello di San Leo alle 15.40.
”Siamo onorati di ospitare la tappa del Giro dedicata Dante, che a San Leo ha lasciato tracce indelebili del suo passaggio” dice Leonardo Bindi, Sindaco di San Leo – Il Giro di Romagna è sicuramente una bella occasione per gli appassionati della bicicletta che lo seguono da casa, sia dall’Italia che dall’estero, per scoprire uno dei più bei percorsi che porta dalla riviera adriatica a San Leo”.
“Con questa importante tappa apriamo ufficialmente la “Primavera” di San Leo – spiega Luigi Sacchini, Consigliere delegato Turismo e Cultura di San Leo – Primavera perché per noi sarà è una “stagione” di rinascita e cambiamento. I nuovi viaggiatori sono sempre più alla ricerca di personalizzazione, di proposte turistiche orientate alla natura, ai cammini, al bike tourism, allo slow tourism, al turismo enogastronomico. Le nostre proposte di vacanza legate al “turismo esperienziale”, attraverso il quale il viaggiatore interagisce con le persone, la storia e le tradizioni del luogo, perché non si accontenta più di ricordare il proprio viaggio semplicemente scattando foto, ma desidera delle autentiche esperienze di vita da condividere e raccontare agli altri. Rallentando i ritmi frenetici tipici del turismo di massa, a San Leo il viaggiatore potrà vivere storia, arte, cultura, tradizione, antichi sapori e una rinnovata ospitalità assaporando a 360° la vita del borgo, per non essere solo turista ma un vero protagonista. Il turismo in bicicletta è una dei nostri principali asset e per noi oggi è davvero primavera”.
“Siamo lieti di ospitare a San Leo un evento di grande rilievo come il Giro di Romagna – riferisce Giacomo Saccani, Consigliere delegato allo Sport – questo appuntamento sarà il preludio alla ripartenza dello sport e stiamo già lavorando all’organizzazione di altri importanti e nuovi eventi sportivi per i prossimi mesi. Affrontiamo queste “sfide” con grande entusiasmo, gettando i semi della rinascita e con il grande sogno e l’obiettivo di portare a San Leo nei prossimi anni il Giro d’Italia.
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