San Leo, 14 maggio 2014 – Vision chiara, senso di partecipazione e appartenenza, un pizzico di tecnologia e tanta arte: questi i fattori su cui è basato il progetto d’accoglienza turistica che vede protagonista San Leo e i suoi abitanti. Partirà a giugno nel piccolo borgo della Valmarecchia situato a solo trenta chilometri da Rimini un progetto d’accoglienza turistica innovativo in cui la tecnologia sarà messa al servizio dell’arte e della cultura e che renderà la visita al turista davvero speciale. Speciale e unica perché guidata dalla voce degli abitanti del Borgo grazie ai vari QR Codes – codice a barre bidimensionale a risposta veloce leggibili da smartphone e i-phone – situati nei punti di maggiore interesse architettonico che rimandano a immagini realizzate dagli stessi leontini i quali, oltre a raccontare storia e arte del loro territorio, delizieranno i più curiosi con aneddoti e piccoli segreti. Il progetto ispirato a un’iniziativa già in atto nella cittadina di Monmouth, nel Galles sud-orientale, è confezionato “ad arte” per offrire un’esperienza autentica e un’accoglienza con il sapore del buono e del vero in cui il visitatore entra direttamente a contatto con gli abitanti del luogo acquisendo in tal modo non solo le informazioni di carattere culturale ma assaporando anche “il gusto delle tradizioni e del linguaggio”. Dal mese di giugno tutto sarà pronto e attivo e i turisti potranno godersi la visita del Borgo che ospitò Dante e San Francesco d’Assisi, che tra i suoi gioielli architettonici conta un Forte nel quale fu prigioniero il Conte di Cagliostro, una Pieve preromanica, un Duomo romanico e un Palazzo Mediceo dalla viva voce dei leontini stessi! Quali migliori guide turistiche.
L’iniziativa ha la partnership con Apt Servizi Emilia Romagna. Sarà promossa sulla pagina facebook Città di San Leo.