Serenata in musica per sostenere la ricerca
Rimini, 25 novembre 2015 – Torna il ‘Concerto per la Vita’, sabato 28 novembre alle 21.00 al Palacongressi di Rimini. Anche quest’anno la preziosa attività della Prof.ssa Elena Cattaneo troverà sostegno dalla comunità locale, stimolata dai club service del territorio: Rotary, Lions, Soroptimist, Club 41, Inner Wheel, Round Table, Ladies Circle, Rotaract e Interact.
Ormai da quattro anni l’impegno preso è infatti quello di sostenere la ricerca sulla Corea di Huntington. I 45.000 euro raccolti nelle tre precedenti serate hanno finanziato borse di studio a favore di giovani ricercatori coordinati proprio dalla prof.ssa e senatrice a vita Elena Cattaneo, impegnati a combattere una malattia neurodegenerativa che colpisce cervello e muscoli.
Sabato sera, come sempre in passato, Elena Cattaneo sarà a Rimini per raccontare l’evoluzione dell’attività di ricerca ed i prossimi obiettivi del suo team. Un intervento che tradizionalmente ‘scalda il cuore’ dei presenti in sala, attratti dall’umanità e dal carisma di una scienziata di cui l’Italia va orgogliosa nel mondo.
La parte artistica della serata sarà incentrata su celebri brani, serenate di alcuni grandi compositori del vecchio continente, da W.A. Mozart (Serenade K525 Eine Kleine Nachtmusik), a Camille Saint-Saëns (Concerto per violoncello n.1 in La Minore Op. 33), sino a chiudere con P.I. Ciaikovskij (Serenade in C-dur op. 48). Il concerto, diretto dal Maestro Giorgio Leardini, vedrà la partecipazione del gruppo degli archi dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, al quale si è entusiasticamente aggiunto il loro primo violoncello, il riminese Alessandro Culiani. Presenta la serata Lucia Renati.
Ingresso: 15 euro.
Biglietti disponibili al Palacongressi o prenotabili al 335.7216314
La Corea di Huntington
La malattia di Huntington (detta anche Còrea di Huntington dal greco ‘danza’ per via dei movimenti involontari che provoca) è una malattia neurologica degenerativa che colpisce prevalentemente il cervello ed i muscoli. La causa è una mutazione nel DNA che altera una proteina con conseguente morte di neuroni in alcune aree del cervello.
Si trasmette geneticamente e compromette in modo molto grave la coordinazione dei movimenti e le capacità cognitive. Ogni figlio di un genitore malato ha il 50% di probabilità di ereditare la malattia. Si stima che in Italia siano 6000 le persone ammalate e 20.000 quelle a rischio di ereditare il gene, ma questi numeri possono significativamente sottostimare la reale diffusione della malattia.