Giornata mondiale dell’acqua

Da Unica Reti un invito a riflettere sulle reti di drenaggio urbano e la loro ottimizzazione

 

L’amministratore Bellavista: “I cambiamenti climatici non possono essere ignorati. Necessario adattare il nostro sistema alle trasformazioni in corso”

 

 

Non una semplice ricorrenza dal valore simbolico, ma un momento di riflessione sulle misure urgenti da mettere in campo per limitare gli effetti del cambiamento climatico, a cominciare dal sistema idrico integrato. Con questo spirito Unica Reti, società patrimoniale dei Comuni della provincia di Forlì – Cesena, rivolge il suo appello in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra venerdì 22 marzo.

La Giornata mondiale è una celebrazione annuale che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’acqua dolce e promuovere la gestione sostenibile delle risorse idriche. Questa giornata è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 e viene celebrata ogni anno il 22 marzo. La giornata offre anche l’opportunità di discutere soluzioni e strategie per affrontare le sfide legate all’acqua.

In tale contesto, “Forlì-Cesena desidera porre l’accento sul tema delle reti di drenaggio urbano delle nostre 30 città, a partire dall’importante attività di censimento e definizione dello stato di consistenza svolta a partire dal 2022, per giungere ad una gestione integrata dei differenti sistemi e promuovere nuovi interventi di adattamento e mitigazione in relazione al nostro territorio – spiega Stefano Bellavista, amministratore unico di Unica Reti -. La rapidità delle recenti transizioni fra siccità prolungate e piene rilevanti di corsi d’acqua, suggerisce una forte connessione con i rapidi cambiamenti climatici che osserviamo. Anche la nostra azione fra società delle reti pubbliche e 30 Comuni di Forlì-Cesena si deve concentrare sull’adattamento del sistema urbano a eventi idrologici estremi, piene e siccità”.

Sono 827 i chilometri di rete fognaria che insistono nel territorio dei Comuni di competenza di Unica Reti, per totale di 1.471 scarichi e 138.360 caditoie:un patrimonio da salvaguardare e implementare per rispondere al meglio alle sfide rappresentate dal cambiamento climatico. “Oggi che la vulnerabilità della risorsa idrica è maggiormente messa a repentaglio dai cambiamenti climatici, occorre più che mai accrescere la consapevolezza di istituzioni e cittadini su tali tematiche ed intervenire in maniera coordinata e condivisa” aggiunge Bellavista.

I 30 Comuni di Forlì-Cesena e la loro società delle reti, dal 2022 hanno avviato una ricognizione per singoli comuni al fine di redigere un aggiornamento conoscitivo su reti, impianti e funzioni gestionali, questo per sostenere la necessaria evoluzione tecnica e gestionale dei sistemi di drenaggio urbano delle acque meteoriche (le cosidette “acque bianche).

Un’azione che deve oggi necessariamente tenere conto degli impatti che il cambiamento climatico sta determinando sui nostri territori con sempre maggiore frequenza e complessità. Unica Reti, con la collaborazione di Hera e il supporto tecnico di ENVIA, ha recentemente completato l’attività di ricognizione e rilevazione delle infrastrutture costituenti il sistema di collettamento e gestione delle acque meteoriche, un’operazione importante per il territorio che consentirà ora di potere svolgere le analisi necessarie per procedere alla progettazione di nuovi interventi di potenziamento e adattamento dei sistemi di drenaggio urbano per numerosi Comuni della provincia.