Presentata questa mattina presso il Comune di Forlì alla presenza dell’assessore Maria Rosaria Tassinari, dell’Amministratore Unico di Unica Reti Stefano Bellavista e del presidente del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, Davide Rosetti, “L’acqua è un dono. Ricambialo!”, la nuova campagna di sensibilizzazione solidale ed ecologica.
Il progetto “L’acqua è un dono” è un’iniziativa di Unica Reti e dei 30 Comuni Solidali di Forlì-Cesena che, in collaborazione con il “Comitato per la lotta contro la fame nel mondo” di Forlì, si prefiggono l’obiettivo di sviluppare una diffusa sensibilità solidale nel segno dell’acqua pubblica, e attraverso una campagna di fundraising raccogliere fondi da destinare a interventi dedicati alla produzione di acqua potabile per le popolazioni povere del continente africano in stretta collaborazione con le organizzazioni umanitarie conosciute, operanti in quei territori.
La campagna di fundraising prenderà il via nel 2022 e sarà rivolta agli studenti, alle famiglie, alle banche, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di Forlì-Cesena. Saranno sviluppate alcune specifiche iniziative di sensibilizzazione dedicate ad ognuno dei cluster, con la realizzazione di eventi speciali in occasioni di giornate simboliche come, ad esempio, la Giornata mondiale dell’Acqua o la Giornata mondiale della Terra. L’intento è quello di riuscire a realizzare, nel nome di Forlì-Cesena, interventi di riqualificazione e potabilizzazione di piccoli acquedotti, nuovi pozzi per l’acqua potabile, strumenti per la produzione di acqua potabile per scuole, per ambulatori sanitari.
Rosaria Tassinari, assessore al Welfare del Comune di Forlì
“E’ per noi motivo di grande soddisfazione essere parte, insieme a Unica Reti, al Comitato per la lotta contro la fame nel mondo e agli altri Comuni della provincia, di questa iniziativa di solidarietà. Come Amministrazione dedichiamo molta attenzione nel sostenere e promuovere progetti di sostegno a comunità gravate dal peso della mancanza di beni primari come acqua e cibo. L’impegno per cercare di realizzare un mondo migliore passa attraverso l’attenzione nei confronti di chi è più in difficoltà, nel nostro territorio come nel mondo. La città di Forlì ha un cuore grande e lo sta dimostrando anche in questi giorni nell’aiuto alle popolazioni del Libano e del Kosovo. Altrettanto farà per il progetto “L’acqua è un dono. Ricambialo!”.
Stefano Bellavista, amministratore unico Unica Reti
“Unica Reti è la società pubblica proprietaria delle reti idriche e gas di Forlì-Cesena, impegnata a fianco dei 30 Comuni Soci anche a supporto di iniziative di carattere pubblico rivolte alla sensibilizzazione su temi di cultura ecologica ispirati agli obiettivi di sostenibilità di Agenda 2030.
Dopo il notevole successo conseguito dalla campagna di sensibilizzazione per il plastic-free intitolata “Verde Aqva-docendo discimus”, promossa per ridurre l’uso delle bottigliette in plastica nelle scuole di Forlì-Cesena, sostituendole con le oltre 56.000 borracce in metallo distribuite a studenti, docenti e personale delle amministrazioni pubbliche, e l’installazione di oltre 200 erogatori di acqua pubblica di rete, questa importante campagna di sensibilizzazione solidale ed ecologica”
Davide Rosetti, presidente del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo.
“Siamo una Onlus presente e operante a Forlì sin dal 1967 impegnata in progetti di promozione solidale a livello locale e internazionale. La lunga e qualificata esperienza del Comitato permetterà di intervenire a beneficio di soggetti riconosciuti e di progetti accreditati dalle organizzazioni umanitarie internazionali. Le donazioni raccolte dalla campagna di fundraising solidale saranno versate sul C/C del Comitato, e successivamente completamente utilizzate per finanziare gli interventi valutati da un coordinamento composto da rappresentanti del Comitato, Unica Reti, Comuni Soci. Ogni iniziativa realizzata, sarà oggetto di rendicontazione annuale”.
Le proposte di Unica Reti e dei 30 Comuni Solidali
di Forlì-Cesena su “Acqua pulita e servizi igienico sanitari”
A causa di infrastrutture scadenti o cattiva gestione economica, ogni anno milioni di persone sono colpite da malattie dovute ad un inadeguato approvvigionamento d’acqua. L’obiettivo n°6 dell’Agenda 2030 dell’ONU insiste sulla necessità di considerare l’acqua come un diritto fondamentale e lavorare nella direzione di una accessibilità equa e universale: eliminare le pratiche di scarico non controllato, rafforzare l’efficienza idrica in tutti i settori produttivi, instaurare cooperazioni internazionali, proteggere e ripristinare gli ecosistemi acquatici, finanziare progetti locali di autosufficienza idrica nelle comunità dei paesi in via di sviluppo.
Avere accesso ad acqua pulita sufficiente è un aspetto essenziale del mondo in cui vogliamo vivere. Il nostro pianeta possiede sufficiente acqua potabile per raggiungere questo obiettivo. Ma a causa di infrastrutture scadenti o cattiva gestione economica, ogni anno milioni di persone, di cui la gran parte bambini, muoiono per malattie dovute ad approvvigionamento d’acqua, servizi sanitari e livelli d’igiene inadeguati.
Entro il 2050 è probabile che almeno una persona su quattro sia colpita da carenza duratura o ricorrente di acqua potabile.
● Sviluppo di campagne di sensibilizzazione sull’uso efficiente dell’acqua da parte dei consumatori finali, attraverso il sistema diffuso delle Case dell’Acqua e degli Erogatori di acqua delle scuole, dei municipi e delle biblioteche di Forlì-Cesena.
● Promozione di campagne di raccolta fondi fra cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche, al fine di creare consapevolezza diffusa e condivisa sull’emergenza, e produrre risorse finanziarie per la realizzazione di interventi di sistema per la produzione di acqua potabile a beneficio di comunità e villaggi dei paesi poveri.
● Attivazione di nuove collaborazioni con associazioni solidaristiche e di volontariato sociale dei territori forlivese, cesenate e del rubicone, per promuovere le campagne di raccolta fondi a beneficio di organizzazioni umanitarie conosciute e accreditate.
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