UNICA RETI | SI E’ SVOLTO A FORLI’ L’ INCONTRO SUL TEMA: ILLUMINAZIONE PUBBLICA ASSET STRATEGICO PER UNA FUTURA SMART LAND

Savignano sul Rubicone, 28 novembre 2019 – Dopo l’appuntamento di presentazione del progetto Smart Land tenutosi a Cesena lo scorso 29 marzo, il secondo incontro si è svolto oggi, giovedì 28 novembre a Forlì.

Sotto la regia di Unica Reti si sono affrontati i temi delle infrastrutture locali quali colonna vertebrale per una ramificazione di servizi a valore aggiunto nell’area. In particolare, si è posto l’accento sulla dorsale strategica rappresentata dalla rete di illuminazione pubblica, a cui Unica Reti guarda con grande interesse, con una vision orientata alla valorizzazione della stessa, come già concepito per le reti gas e idriche.

 “Nostro obiettivo è quello di trasformare l’illuminazione pubblica in un asset portatore di contenuti tecnologici, capace di supportare fibra ottica, rilevatori ambientali, telecamere; per ospitare linee elettriche per  pensiline  d’autobus  e  vie  ciclabili;  per  attivare  punti  di  ricarica  per biciclette e carrozzine elettriche – ha sottolineato Stefano Bellavista, Amministratore Unico di Unica Reti – L’ Illuminazione Pubblica come via per far correre in modo virtuoso e privilegiato i servizi che imprese innovative vorranno offrire a cittadini, mondo produttivo e istituzioni”.

A Forlì è stato presentato un primo studio dell’asset IP realizzato da Unica Reti in collaborazione con Energia Media, tramite i dati rilevati dai 30 comuni della provincia e con una prima proiezione sulle possibilità di sviluppo.

Unica Reti ha realizzato questa ricerca proprio per valutare lo stato dell’arte dell’ illuminazione pubblica nella provincia di Forlí – Cesena con due focus:

lo stato giuridico e gestionale dell’impianto e la consistenza dell’impianto.

Dalla ricerca è emersa la seguente fotografia: nei 30 comuni sono circa 95.000 punti luce e solo il 30% è riqualificato a led.

Dalle conclusioni dello studio emerge: che c’è ancora molto risparmio da fare, il delta è di circa il 40% = 15mln di kw/h; che l’efficientamento degli impianti porta a una cospicua riduzione dei costi di manutenzione = – 49%

Inoltre dal punto di vista economico si evince che, non solo c’è la possibilitá di risparmiare sulla bolletta energetica, ma è possibile ottenere i certificati bianchi, ossia titoli di efficientamento energetico.

Hanno partecipato diversi amministratori dei Comuni Soci, oltre a Marcello Capra del Mise dipartimento Smart City, Nicoletta Gozo di Enea, Massimo Fustini di Regione Emilia Romagna Agenda Digitale.

 

Ufficio Stampa Laura Ravasio – Nuova Comunicazione

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