GLI OSPEDALI PRIVATI IN FORLÌ LANCIANO IL “CONTRATTO AMICO”

Per superare i lunghi tempi di attesa per alcune visite specialistiche in convenzione con il SSN,

si effettueranno le stesse prestazioni al costo del ticket sanitario

prenotando direttamente presso Villa Serena e Villa Igea.

Domani una pagina sui quotidiani per informare i cittadini forlivesi

 Forlì, 12 luglio 2013 – I tagli alla sanità creano sempre più disagi ai cittadini, i quali con crescente difficoltà possono assicurarsi prestazioni tempestive.

Per ovviare all’ulteriore riduzione dei trasferimenti alle strutture sanitarie convenzionate, che produrranno l’effetto di ritardare ulteriormente i tempi di attesa, gli Ospedali privati di Forlì, Villa Serena e Villa Igea hanno ideato “Contratto amico”, una nuova modalità di prenotazione di alcune visite ambulatoriale.

L’obiettivo è quello di superare il drastico limitarsi delle prestazioni offerte e i lunghi tempi di attesa causati dal taglio di risorse pubbliche nei trasferimenti alle strutture sanitarie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.

Relativamente ai ricoveri ordinari e in day hospital la riduzione della convenzione potrà comportare in particolare una dilatazione nei tempi per i pazienti a più bassa urgenza.

Per visite specialistiche e prestazioni di diagnostica si prospetta che fino a fine anno le risorse finanziarie che l’ASL renderà disponibili dovranno essere destinate prevalentemente per le prestazioni prioritarie, cioè entro 7 giorni, e a quelle inserite nei percorsi di garanzia, entro 30-60 giorni.

E’ quindi probabile che per una prestazione ordinaria, cioè che non rientri nelle due categorie menzionate, fino al 2014 non ci sia possibilità di accedere alle liste di prenotazione in convenzione di Villa Serena e Villa Igea. Migliaia di cittadini sarebbero quindi nell’impossibilità di ricevere prestazioni presso Villa Serena e Villa Igea, strutture alle quali da decenni si affidano con soddisfazione.

Per superare questa situazione, gli Ospedali Privati in Forlì hanno ideato la nuova modalità di prenotazione ‘Contratto amico’, che permette di contenere i tempi d’attesa per una visita ambulatoriale in relazione a visite specialistiche di oculistica, ortopedia, ginecologia, urologia, dermatologia, otorino, fisiatria e per prestazioni quali la densitometria ossea, le cistoscopie e alcuni esami della branca dell’oculistica quale la fluorangiografia o l’ecografia oculare.

Il costo per una visita specialistica con contratto amico è pari al ticket sanitario. Non è indispensabile la prescrizione del medico di medicina generale per accedere a ‘Contratto Amico’.

La prenotazione si effettua solo agli sportelli degli Ospedali Privati in Forlì o telefonicamente ai numeri: 0543 454111 oppure 0543 419511.

“La nostra iniziativa – spiega Luca Balducci, direttore generale del Gruppo ospedaliero – nasce da un’esigenza specifica: continuare a seguire i pazienti che si rivolgono a Villa Serena e Villa Igea perché ne hanno apprezzato negli anni la professionalità e l’efficienza. L’asl di Forlì ha un piano di rientro di 13 milioni di euro e deve ridurre anche la spesa specialistica limitando le risorse al privato convenzionato e indirizzandole per visite e diagnostica a maggior carattere di urgenza. Sono migliaia le prestazioni ordinarie che nel secondo semestre dell’anno abbiamo sempre erogato e che quest’anno per i pazienti forlivesi verrebbero meno. D’altro canto, anche se nessuno si sbilancia pubblicamente, è evidente che “tutto a tutti” non potrà più essere garantito: oltre ad un certo livello la spesa sanitaria diventa incomprimibile e quindi l’unica alternativa è rimodulare i ticket, magari con maggior riguardo al reddito che all’età e/o la patologia”.

Si può ipotizzare il vantaggio dell’iniziativa per la comunità?

“Per i pazienti che comunque dovrebbero corrispondere l’importo del ticket il vantaggio è che ottengono la prestazione in tempi “ragionevoli” spendendo lo stesso importo. In generale per i nostri utenti è un’opportunità che consente di non sentirsi rispondere…. ci vediamo nel 2014 o doversi muovere da Forlì”