Ferrara sostenibile: alcuni hotel piantano alberi e donano acqua potabile a chi ne ha bisogno nel mondo

Il tema della sostenibilità ambientale al centro dell’ultimo incontro di “Club Turismo” con la presentazione di progetti innovativi legati all’accoglienza

 

 

Un turismo sostenibile e attento alle esigenze del pianeta. Questo il tema che ha fatto da filo conduttore per l’ultimo appuntamento, svoltosi lunedì 8 aprile presso l’hotel Astra,  di “Club Turismo“, il ciclo di incontri sul territorio promosso da Visit Ferrara, il consorzio degli operatori turistici della provincia di Ferrara, per condividere esperienze e riflessioni sui dati e sul mercato, best practise, presentazione di nuove opportunità e ispirare il lancio di nuovi progetti per la città di Ferrara.

Il secondo incontro ha avuto come relatore Zeno Govoni, titolare dell’hotel Annunziata, che ha presentato alcuni progetti innovativi che mirano alla promozione di stili di vita consapevoli ed ecologicamente sostenibili anche nell’ambito dell’industria turistica e del contesto ferrarese. Secondo la ricerca annuale “Sustainable Travel report“ pubblicata da Booking.com, più del 76% dei viaggiatori dichiara di volere viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi

Il primo progetto, portato avanti dalla startup UP2YOU, che ha proposto un approccio innovativo alla gestione dell’accoglienza: una formula in base alla quale il cliente decide di rinunciare al riassetto della camera e l’albergatore investe buona parte dei costi risparmiati grazie alla scelta fatta da parte dell’ospite piantando un albero in un progetto di riforestazione sia in Italia che all’estero. Il gruppo, su questo progetto, ha avviato un brainstorming per trovare una soluzione all’aspetto critico della “fiducia”, proponendo di sfruttare la tecnologia della blockchain che sta alla base degli NFT e come poter fare le piantumazioni dove il turista in visita a Ferrara impatta ovvero in città..

L’incontro è stato poi un’occasione per raccontare, agli operatori turistici ferraresi, il concetto di “hotel water equal”: strutture che desiderano produrre un effetto positivo sul pianeta decidendo di bilanciare la propria impronta idrica andando a garantire la stessa quantità di acqua a persone che non ne avrebbero avuto accesso in altre zone del mondo. Una filosofia che ha permesso di dare vita ad una collaborazione con WAMI, una B Corp nata in Italia nel 2016 con una missione ben precisa: creare un pianeta in cui tutti abbiano un accesso sostenibile e equo all’acqua potabile. WAMI si occupa di creare acquedotti in luoghi senza accesso all’acqua potabile, installando rubinetti in prossimità di ogni casa e rifinanziando i progetti tramite la vendita della risorsa idrica. Ogni volta che qualcuno beve acqua WAMI, beve anche il resto del mondo. Ogni bottiglia equivale infatti a 100 litri di acqua potabile che viene donata a chi non ne ha accesso. 

Una parte dell’incontro è sempre dedicata all’analisi dei dati sui flussi turistici su base settimanale del “Ferrara Tourism Tourism Index”, frutto del progetto H-Benchmark, attivato da Visit Ferrara per l’aggregazione in tempo reale delle metriche sulle prenotazioni alberghiere e la pianificazione di azioni strategiche per lo sviluppo del business a livello di singola struttura e di destinazione.

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